Dopo “Broken Wings”, la coreografa Annabelle Lopez Ochoa torna a raccontare la vita di Frida Kahlo attraverso la danza. Succede con “Frida”, lo spettacolo in arrivo al Dutch National Opera & Ballet di Amsterdam.
Si può dire qualcosa in più sulla vita di Frida Kahlo rispetto a quanto è stato già detto? È possibile raccontare ancora una volta la vita di questa icona del Novecento, considerando quanto sull’artista è stato già scritto? A queste domande proverà a rispondere la coreografa Annabelle Lopez Ochoa, pronta al debutto con un nuovo evento in arrivo al Dutch National Opera & Ballet di Amsterdam.
A raccontare le imprese artistiche e la biografia tormentata della pittrice messicana sarà infatti un inedito spettacolo di danza dal titolo Frida, in programma dal 6 al 25 febbraio. Un’opera unica per conoscere, attraverso il linguaggio della musica e del corpo, le sfortune, la forza d’animo e infine il successo di un’artista tra le più amate della storia.
Saranno cinquanta i ballerini che, diretti dalla Ochoa, avranno il compito di condurre il pubblico nella vita della pittrice: la poliomielite contratta a sei anni, il grave incidente che la compromise fisicamente a diciotto, il dolore, l’isolamento e la rinascita attraverso la pittura e poi, ancora, il travagliato matrimonio con il muralista Diego Rivera.
Tutto questo sarà espresso sul palco attraverso la danza, accompagnata dalle musiche del compositore Peter Salem (già all’opera con la Ochoa per lo spettacolo Broken Wings – anch’esso ispirato alla vita della Kahlo) e della Dutch Ballet Orchestra diretta da Matthew Rowe. La gestione delle luci sarà affidata a Michael Mazzola, mentre a occuparsi dei costumi sarà Dieuweke van Reij, con una serie di abiti che ricorderanno le fantasie dei dipinti della celebre artista messicana.
[Immagine in apertura: Dutch National Ballet ‒ Frida ‒ rehearsal © Altin Kaftira. Choreographer: Annabelle Lopez Ochoa. Dancers: Maia Makhateli, Michaela DePrince]