A vederlo da fuori sembra un normale volume di quelli che riempiono le nostre librerie. Ma basta aprirlo per lasciarsi trasportare in un mondo incantato. Stiamo parlando di “Nordwand”, la nuova opera di Libri Finti Clandestini.
Sfogliare un libro pop-up è sempre una magia. Basta aprirne le pagine per lasciarsi trasportare, “fisicamente” e con la fantasia, all’interno di un mondo evocativo, fatto di ingegno tecnico e creatività. Lo sanno bene i “tipi” di Libri Finti Clandestini, il collettivo formato da El Pacino, Aniv Delarev e Yghor Kowalvsky, nato con l’obiettivo di realizzare libri d’arte usando solamente “carta trovata in giro”, carta che la gente considera spazzatura.
Ad arricchire il catalogo delle creazioni realizzate dal gruppo in questi anni di attività è arrivato di recente Nordwand – A 30s Epic Adventure, un piccolo volume pop-up in omaggio agli alpinisti che, negli anni Trenta dello scorso secolo, hanno provato a conquistare la vetta del monte svizzero Eiger – vero e proprio sogno di gloria per molti scalatori del tempo.
Composto da appena dodici pagine, e realizzato per il concorso Swiss Original – Handmade Creative Project, il libro è un insieme di fogli ripiegati decine e decine di volte. Sfogliando il volume, le superfici delle singole pagine prendono “vita” assumendo forme bizzarre che imitano la parete rocciosa della montagna. A emergere tra le pieghe della carta è un gruppo di minuscoli scalatori ritagliati da vecchie enciclopedie, agganciati a un filo colorato e pronti a conquistare la vetta. Un oggetto prezioso che va ben oltre il “semplice” concetto di editoria.
[Immagine in apertura: Libri Finti Clandestini, NORDWAND – A 30s Epic Adventure, 2019. Photo Tanguy Bombonera]