Una serie di lavagne piene di numeri e simboli geometrici. Sono le immagini di Jessica Wynne, la fotografa americana che cerca la poesia nei territori della matematica.
Le foto di Jessica Wynne avevano fatto il giro del web qualche mese fa, quando la giovane ricercatrice del Fashion Institute of Technology di New York aveva deciso di scattare immagini di lavagne piene di numeri e simboli matematici. Un progetto che deve aver colpito la casa editrice Princeton University Press, tanto da decidere di farci un libro.
Do Not Erase – questo il titolo del volume, in uscita il prossimo autunno – raccoglierà l’intera serie di fotografie scattate dalla Wynne nell’arco di un anno. A caratterizzare le immagini è una sequenza di lavagne scolastiche di dimensioni differenti, con sopra impressi (grazie ai classici gessetti colorati) formule algebriche, equazioni e simboli geometrici prima di essere cancellati.
Il senso del progetto è proprio quello di rendere omaggio alla poesia nascosta dietro la disciplina della matematica. Le foto delle lavagne – “catturate” nelle università e istituzioni scolastiche di tutto il mondo – nascondono infatti una bellezza e un fascino effimeri, capaci di riportarci indietro con la memoria, a un tempo in cui l’insegnamento era trasferito esclusivamente tramite il contatto umano, prima dell’arrivo dell’alta tecnologia. Una visione romantica e “vintage” che non potrà lasciarvi indifferenti.
[Immagine in apertura: Jessica Wynne, David Gabai, Princeton University, courtesy l’artista]