Il Museo della Ceramica di Mondovì, in provincia di Cuneo, ospita la mostra di Antonio Marras. Un progetto site specific, pensato in relazione alla storia del luogo.
L’ultima mostra di Antonio Marras nasce da un confronto con Fëdor Dostoevskij. Un richiamo, quello allo scrittore russo, evidente sin dal titolo del progetto: Memorie dal sottosuolo…: un percorso site specific tra sculture, installazioni e ambientazioni disseminate su tutto il primo piano del Museo della Ceramica di Mondovì.
Ma di quali “memorie” e di quale “sottosuolo” ci parla l’artista? Come il protagonista del libro di Dostoevskij si aggira nei meandri del suo pensiero tortuoso, divagando insicuro tra i limiti della condizione umana, così lo scultore ha indagato per mesi i sottoscala e i depositi polverosi del museo in provincia di Como.
È qui che Marras ha visionato lavori di autori che lo hanno preceduto, memorie di un tempo che non è il suo, fogli, forme e stampi degli archivi che ha riutilizzato a sua volta, dando vita a una nuova e personale collezione di oggetti frutto del confronto con l’ignoto. Il risultato è un progetto che guarda alla ceramica come uno strumento di indagine sul mondo e sulla storia. Una rassegna a cura di Francesca Alfano Miglietti, aperta al pubblico fino al prossimo 15 marzo.
[Immagine in apertura: © Daniela Zedda]