Henri Matisse, nome di riferimento del Fauvismo e nons solo, sarà protagonista della retrospettiva in arrivo al Centre Pompidou di Parigi. Un percorso tra forme e colori, in programma la prossima primavera.
Ve lo avevamo annunciato: Christo e Jeanne Claude saranno protagonisti del nuovo anno appena cominciato. Il duo di artisti, celebre per i suoi monumenti “impacchettati”, si prepara infatti a grande appuntamento nelle sale del Centre Pompidou di Parigi (nell’immagine in apertura, via Artribune): una retrospettiva dedicata ai primi anni della produzione della coppia, pronta ad accogliere il pubblico a partire dal 18 marzo.
La mostra (seguita da uno speciale intervento sull’Arco del Trionfo), non sarà tuttavia l’unico evento clou del calendario dell’istituzione parigina. Il museo, famoso per la sua eccentrica struttura in tubolari, ha infatti annunciato un altro grande appuntamento da segnare in agenda. Stiamo parlando di Matisse – Comme un roman, il progetto espositivo interamente dedicato al linguaggio colorato e multiforme dell’artista francese.
Curata da Aurélie Verdier, la mostra – aperta dal 13 maggio al 31 agosto prossimi – si presenta come un ricco e poderoso omaggio al pittore a centocinquanta anni dalla sua nascita. Ad accogliere il pubblico, un percorso espositivo suddiviso in nove “capitoli”, ognuno dei quali dedicato a un momento specifico della vita e della carriera dell’artista: dal 1890 – con i primi tentativi figurativi – fino ai lavori conclusivi della sua parabola, passando per gli esiti più importanti durante il periodo fauve.
Provenienti dal Musée National d’Art Moderne, dal Museum of Grenoble e da alcune tra le maggiori collezioni francesi e internazionali, le opere esposte – dipinti, disegni e sculture in ceramica – dimostrano la graduale definizione di un vocabolario “segnico”. Figure semplificate e appiattite si appoggiano su fondali colorati, puri, accesi e luminosi, in un processo creativo che strizzò l’occhio tanto all’astrattismo quanto al collage e alla rappresentazione emozionale della natura. Una pittura intima e universale, che non smette di stupire.