I mille volti di Picasso sono in mostra al Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze. Una mostra che mette in risalto gli aspetti più privati dell'artista, attraverso lo sguardo del fotografo Edward Quinn.
È un Picasso inedito e privato quello presentato in questi giorni dalla mostra Picasso. L’altra metà del cielo. Foto di Edward Quinn: una selezione di scatti che ritraggono l’artista nel suo studio, a contatto con i suoi cari, in momenti di vita quotidiana. Uno sguardo insolito sul genio spagnolo, visibile fino al primo marzo al Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze.
L?esposizione presenta circa ottanta immagini frutto dell’insolita collaborazione tra il pittore di Guernica ed Edward Quinn, fotografo e amico dell’artista, che per circa venti anni seguì Picasso nei suoi viaggi e nei momenti più personali.
Provenienti dall’Archivio Quinn di Zurigo, le immagini sono state selezionate dal curatore della mostra Wolfgang Frei, nipote del fotografo, che spiega: “Quasi tutte le visite di Quinn erano impreviste e improvvisate. Questo però era in linea col suo modo di lavorare: i suoi scatti non avevano infatti bisogno di lunghi preparativi tecnici. Non faceva uso del treppiede e si rifiutava di illuminare artificialmente gli ambienti e far posare Picasso. L’obiettivo era quello di mostrare in quali condizioni l’artista creava le sue opere”.
E a emergere, alla fine del percorso espositivo, è proprio l’anima del grande artista, con uno sguardo particolare al suo rapporto con l’universo femminile. A caratterizzare gran parte delle immagini è infatti un Picasso circondato dalle sue amanti e muse, ma anche intento a giocare in spiaggia con i figli, a brindare con gli amici, o ritratto in pose solitarie davanti a una tela nel suo studio. Un “viaggio” tra le sfumature meno note dell’artista più acclamato del Novecento.
[Immagine in apertura: Picasso, Jacqueline, film director Henri-Georges Clouzot and his wife Vera attending the showing of Le mystère Picasso. Cannes Film Festival 1956. Photo Edward Quinn, © edwardquinn.com]