Roma vista da gabbiani e piccioni nelle ironiche fotografie di Skander Khlif

27 Febbraio 2020

courtesy Skander Khlif

Alcuni li evitano con disprezzo, altri invece se ne lasciano circondare, offrendo loro, sul palmo della mano, qualche briciola di pane. Stiamo parlando dei piccioni, uno dei simboli (involontari) di molte nostre città. A omaggiare questi “abitanti” sgraziati delle piazze italiane è oggi Skander Khlif, autore di un progetto fotografico piuttosto curioso, e che non potrà mancare di strapparvi un sorriso.

FROM ROME, WITH BIRDS…

From Rome, With Birds… – questo il titolo della serie, recentemente pubblicata sul sito web dell’artista – raccoglie le foto di piccioni e gabbiani immortalati per le strade della Capitale nelle pose meno appropriate (nell’immagine in apertura, courtesy l’artista). Sicuri e spavaldi, gli uccelli volano per i vicoli della Città Eterna, importunando turisti e passanti, aprendo le ali di fronte alla macchina fotografica ostacolando la vista di un panorama mozzafiato.

Messe in sequenza, le immagini dimostrano tutto il loro umorismo: gli animali diventano inconsapevoli protagonisti di ogni composizione, tagliando la scena, ostruendo ogni visuale con i loro becchi minacciosi. Si tratta di foto “accidentali” (come se fossero state scattate da un bambino con una macchina usa e getta durante la gita di quinta elementare). Street photography allo stato puro, insomma, in grado di offrire uno sguardo sulla Capitale forse assai più sincero ed eloquente dei tanti ritratti stereotipati a cui siamo abituati.