Sembra non tramontare mai il fascino evocato dall'architettura sovietica. I classici blocchi che dal dopoguerra agli anni Novanta riempivano le città al di là della Cortina di Ferro diventano oggi orologi a cucù. Una invenzione dell'artista Guido Zimmermann, che sta facendo il giro del web.
Avete presente gli edifici Plattenbau della Germania dell’Est? Basta aver fatto un giro in quelle zone – e in tutti i Paesi al di là della cosiddetta Cortina di Ferro – per sapere bene di cosa stiamo parlando: enormi palazzoni in calcestruzzo, tutti uguali tra loro, costruiti per ospitare i tanti lavoratori che nel dopoguerra si spostavano dalle campagne alle città.
A dare nuovo significato a questi edifici, espressione per eccellenza del modernismo sovietico, è oggi l’artista tedesco Guido Zimmermann, che ha deciso di trasformare queste caratteristiche strutture in orologi a cucù.
Succede con Cuckoo Blocks, una serie di modellini in legno che rimandano in tutto e per tutto all’architettura brutalista del dopoguerra. Più che somigliare ai tradizionali orologi della Foresta Nera (inventati da Franz Ketterer negli anni Trenta del Settecento), i dispositivi creati da Zimmermann riportano infatti le fattezze di questi “blocchi” residenziali, con tanto di balconi, finestre e antenne televisive in miniatura.
Concrete, funzionali e austere, le strutture ospitano tuttavia al loro interno simpatici uccellini lavorati a mano, creando un effetto straniante: da un lato la solidità dell’architettura, dall’altro la dolcezza dell’elemento animale. Il risultato è un “skyline” di “case popolari” per volatili da appendere al muro. Una trovata fra arte, architettura e artigianato che, ovviamente, sta facendo il giro del web.
[Immagine in apertura: Guido Zimmermann, Cuckoo Block “Frankfurt − Green / Red Edition”, courtesy the artist]