Federico Fellini viene ricordato da Charlotte Chandler all'interno del nuovo volume pubblicato da BUR/Rizzoli. Quasi 400 pagine per rivivere il pensiero e lo spirito del regista, nel centenario dalla nascita.
Sono passate poche settimane dall’inizio del nuovo anno, e già gli eventi nel segno di Federico Fellini si sono susseguiti numerosi, lasciando prevedere un 2020 tutto in ricordo del grande regista de La Dolce Vita. Dopo l’omaggio di Daniel Pennac all’universo “onirico” dell’artista, un nuovo volume ha fatto il suo debutto nelle librerie italiane in questi giorni. Si tratta di Io, Federico Fellini, una biografia scritta da Charlotte Chandler nel centenario della nascita del Maestro (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina).
Portato sugli scaffali da BUR/Rizzoli, il libro è un resoconto delle tante conversazioni tra l’autrice e Fellini, conosciuto nel 1980. Da quel primo incontro nacque tra i due un sodalizio durato quattordici anni, nei quali la Chandler seguì il regista dentro e fuori dal set, stringendo un’amicizia sincera, che in queste pagine traspare in tutta la sua profondità.
Diviso in tre capitoli, il volume ripercorre i momenti principali della vita e della carriera del protagonista: dall’infanzia a Rimini ai primi contatti con il cinema in bianco e nero sulle poltroncine dello storico Fulgor; dal trasferimento a Roma all’inizio del suo percorso dietro la camera da presa, segnato dalla vittoria del premio Oscar alla carriera nel 1993.
Ma ciò che emerge alla fine della lettura, al di là dei mirabolanti successi e della definizione di un linguaggio cinematografico unico, è soprattutto un affresco dolcissimo e affascinante di un uomo sognatore, ironico, generoso, capace di rispondere alle difficoltà della vita con intuizioni geniali e battute folgoranti. Le stesse che gli sarebbero sopravvissute, consegnandolo alla storia come uno degli artisti più memorabili della settima arte.