Anche la Turchia celebra la modernità del Bauhaus

24 Febbraio 2020

David Abraham’s graduate apparel project with printed Khadi fabric (1980) as part of the exhibition bauhaus imaginista: Moving Away. Istanbul at SALT Beyoğlu Courtesy National Institute of Design, Ahmedabad, India

Ampiamente celebrata nel corso del 2019, in concomitanza con il centenario della fondazione, l’esperienza (non solo didattica) del Bauhaus continua a ispirare progetti espositivi e di ricerca. Istituita dopo la Prima Guerra Mondiale, sulla spinta della ricerca di nuovi orizzonti nel settore del design, la scuola divenne ben presto sinonimo di nuove pratiche creative e di modi di progettare alternativi a quelli prevalenti all’epoca.

Insistendo su forme educative in grado di combinare arte, artigianato, design e architettura, i suoi fondatori posero la basi per un sostanziale ripensamento delle condizioni sociali esistenti. Un metodo di respiro cosmopolita, che fin dall’inizio si dimostrò in grado di stringere connessioni su scala globale e che oggi viene preso in esame dal progetto internazionale bauhaus imaginista. Nella tappa a Istanbul, in Turchia, viene indagato l’impatto dell’istituzione in un’ottica internazionale, con particolare riguardo per le ricadute sulla sfera sociopolitica.

UN PROGETTO INTERNAZIONALE 

Ospitata negli spazi del SALT Beyoğlu di Istanbul, la “tappa turca” di bauhaus imaginista analizza il tema Moving Away, uno dei quattro capitoli dell’iniziativa coordinata da Marion von Osten e Grant Watson. Ciascuna sezione del progetto, che ha previsto mostre, conferenze e workshop a Hangzhou, Kyoto, Tokyo, San Paolo, Lagos, New Delhi, Rabat, New York, Mosca, Berlino, Nottingham e Berna negli ultimi tre anni, è stata associata a un oggetto identificativo del Bauhaus; nel caso specifico si tratta di un collage eseguito da Marcel Breuer, nel 1926.

Fino al 3 aprile 2020, Moving Away si sofferma sulle modalità con cui le teorie della scuola si sono diffuse in contesti culturali diversi da quelli di origine, finendo per adattarsi alle condizioni geopolitiche e alle esigenze dei diversi territori, ad esempio in Paesi come Unione Sovietica, India, Cina, Taiwan, Corea del Nord e Nigeria. Non solo mostra, ma anche occasione per dibattiti e approfondimenti, il progetto include in questa tappa un’analisi degli approcci adottati in Turchia; a essi è dedicato il programma parallelo Pedagogical Adaptations in Turkey.

[Immagine in apertura: David Abraham’s graduate apparel project with printed Khadi fabric (1980) as part of the exhibition bauhaus imaginista: Moving Away, Istanbul at SALT Beyoğlu. Courtesy National Institute of Design, Ahmedabad, India]