Soprannominato "la Mano Santa" per il suo talento nel lenire i dolori muscolari degli sportivi che hanno fatto la storia del ciclismo, Giannetto Cimurri è protagonista della mostra allestita al Palazzo Spalletti Trivelli di Reggio Emilia. Un focus che descrive tutta la sua passione per la bicicletta.
Occhi puntati sul ciclismo a Reggio Emilia, grazie alla mostra ospite della sede di Credem a Palazzo Spalletti Trivelli fino al 30 aprile. A tenere idealmente le redini della rassegna è Giannetto Cimurri, indimenticato “masseur” dei grandi campioni che, in sella alla loro bicicletta, hanno conquistato la fama internazionale.
Originario di Bazarola, Cimurri fu al fianco di atleti come Bartali, Coppi, Bugno e Moser, aiutandoli a superare, con pomate miracolose e frizioni di alcool, fatica e dolori muscolari legati allo sforzo fisico delle corse. Massaggiatore della Nazionale di ciclismo per 34 anni, Cimurri partecipò a quaranta Giri d’Italia, undici Tour de France e otto Olimpiadi, affiancando al suo lavoro tutta la passione per il ciclismo.
La mostra Giannetto Cimurri: il “masseur” e le bici dei suoi campioni ricorda Cimurri, scomparso nel 2002, riunendo trenta biciclette appartenute ai campioni del passato ‒ fra cui Girardengo, Pantani, Gimondi e Magni ‒ e gli inestimabili cimeli raccolti dal massaggiatore nella cosiddetta stanza dei ricordi: divise, attrezzi del mestiere, oggetti d’epoca che restituiscono uno spaccato di storia dello sport recente attraverso lo sguardo di un professionista.