Casa Leopardi ha annunciato l'apertura degli appartamenti del poeta marchigiano, offrendo al pubblico (per la prima volta) la possibilità di entrare nelle stanze private dello scrittore. I nuovi spazi, restaurati, saranno accessibili a partire dal 21 marzo.
Entrare in contatto con la quotidianità di un poeta, rivivendo i suoi luoghi e respirando l’atmosfera degli spazi adibiti alla scrittura, è forse il modo più diretto e veritiero per captare l’essenza della sua attività. È per questo che, a partire dal prossimo 21 marzo, le stanze private di Giacomo Leopardi apriranno per la prima volta al pubblico: un evento eccezionale voluto dai discendenti dello scrittore, che permetterà ai visitatori di esplorare gli ambienti in cui presero forma poesie rimaste immortali.
Ove Abitai Fanciullo – questo il nome del nuovo itinerario di visita a Casa Leopardi – consiste infatti nell’accesso a una parte del piano nobile e agli appartamenti abitati da Leopardi insieme ai suoi fratelli. Accuratamente restaurati, gli spazi resteranno percorribili, consentendo ad appassionati e lettori del poeta marchigiano di vivere in prima persona le suggestioni e le atmosfere che circondarono il giovane negli anni della sua permanenza a Recanati.
“Questo progetto di restauro e di successiva apertura al pubblico degli spazi di Giacomo è stato fortemente voluto da mio padre e sono fiera di essere riuscita a portarlo a termine”, ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi, discendente del poeta. “Per la nostra famiglia è un momento importante e mi auguro possa esserlo anche per tutti coloro che hanno Giacomo nel cuore”. Tra i nuovi spazi percorribili, la galleria con la collezione d’arte della famiglia, il giardino che ispirò i versi de Le Ricordanze, il salottino e le camere private del poeta. Luoghi intimi pieni di ricordi, per rivivere la profondità delle opere e del pensiero dell’intellettuale.
[Immagine in apertura: Palazzo Leopardi, Recanati (MC). Foto proprietà Casa Leopardi]