Il duo formato dall'architetto Adi Soltani e dall'artista Francine LeClercq ha realizzato una serie di cartoline “gratta e vinci” a tema artistico. Scalfendo la superficie, infatti, ad apparire è un'opera della collezione del Rijksmuseum di Amsterdam. Un modo dinamico e giocoso per conoscere la storia dell'arte.
Non si può dire che il Rijksmuseum di Amsterdam non ce la metta tutta per promuovere la sua illustre collezione. Da anni infatti l’istituzione olandese è impegnata in una notevole campagna di valorizzazione del suo patrimonio, riproposto al pubblico in chiave moderna e social.
A contribuire alle tante iniziative indette annualmente dal museo – tra le altre, il concorso internazionale Rijksstudio Award – è oggi il duo Soltani+LeClercq, a capo di un accattivante progetto che trasforma le opere d’arte dell’istituzione in “gratta e vinci”.
Prendendo ispirazione dalla tecnica dello “scratching” tipica dell’hip hop, i due creativi – Ali Soltani è un architetto, Francine LeClercq è un’artista – hanno realizzato una collezione di cartoline ispirate ai dipinti del Secolo d’oro fiammingo. Ciascun esemplare dispone di una parte frontale ricoperta da una patina dorata: ogni persona è invitata a scalfirla con una moneta, così da scoprire gradualmente il capolavoro. Che si tratti di un Vermeer o di un Rembrandt, l’opera appare a poco a poco, spingendo l’osservatore a domandarsi cosa si nasconda sotto la superficie.
Il progetto – dal titolo Scratch my Rijks – sposa appieno gli ideali del museo, da sempre impegnato nella promozione delle sue opere presso il grande pubblico.
[Immagine in apertura: Un assaggio dell’opera The Milkmaid di Johannes Vermeer, 1660 circa, scelta per il progetto Scratch My Rijks. Image copyright © Soltani+LeClercq Soltani+LeClercq Architecture]