Dopo i recenti interventi di restauro, la Rothko Chapel – luogo d'arte tra i più ammirati al mondo – riaprirà le sue porte al pubblico il prossimo giugno. I lavori hanno interessato sia l'interno che l'esterno dell'edificio, con l'obiettivo di avvicinarne il più possibile l'aspetto al progetto originale.
Nel 1964 John e Dominique de Menil commissionarono a Mark Rothko la creazione di un luogo per la meditazione decorato con i suoi dipinti. Nacque così la celebre Rothko Chapel, uno spazio sacro aperto a tutte le religioni, nel quale sostare contemplando l’arte e il contatto con l’universo.
Situata a Houston, in Texas, e inserita dal 2010 nel National Register of Historic Places, la Cappella si prepara a riaprire nuovamente al pubblico dopo un lungo intervento di restauro, avviato lo scorso marzo.
Il massiccio piano di ristrutturazione – dal titolo Opening Space, costato circa trenta milioni di dollari (nell’immagine in apertura: © Architecture Research Office) – ha riguardato sia gli spazi interni che l’area verde antistante la struttura, mettendo a segno un progetto pensato con l’obiettivo di esaltare l’aspetto “spirituale” del luogo, secondo l’idea originale dell’artista americano.
Un nuovo sistema di illuminazione è stato pensato per valorizzare i quattordici dipinti di Rothko presenti all’interno dell’edificio. Aggiustamenti strutturali hanno inoltre riguardato sia il rafforzamento delle pareti che il consolidamento del terreno esterno. L’obiettivo dell’intera operazione – guidata dallo studio Architecture Research Office di New York – è stato quello di preservare la Cappella, mettendola in sicurezza e offrendole le condizioni migliori per sopravvivere al futuro.
La prima fase degli interventi si concluderà a giugno, quando l’edificio aprirà finalmente ai visitatori. Nuove modifiche saranno apportate nei mesi a seguire, senza che questo richieda una nuova chiusura degli spazi.