Yayoi Kusama, Frida Kahlo, Sofia Loren e Lina Wertmüller: sono solo alcune delle protagoniste di “SuperWomen #Super8X8Città”, la nuova mostra del duo di street artist Lediesis aperta al MANN di Napoli. Otto indimenticabili personaggi femminili dipinti in passato sui muri di altrettante città italiane, e per la prima volta riuniti insieme nell'atrio del museo.
Dopo aver “conquistato” i muri delle più grandi città italiane, il duo di artiste (rigorosamente anonime) Lediesis arriva al MANN ‒ Museo Archeologico Nazionale di Napoli per un progetto tutto al femminile, che omaggia le grandi “eroine” della nostra cultura. Stiamo parlando di SuperWomen #Super8X8 Città: una raccolta di ritratti di donne simbolo dell’arte e del cinema, in mostra nell’atrio del museo partenopeo fino al 13 aprile.
Al centro del progetto, gli otto dipinti su carta velina disseminati da Milano a Firenze a Bari per la prima volta riuniti tutti insieme a conclusione di un percorso itinerante e dal taglio femminista. “Mentre la maggior parte della popolazione tende a spingersi verso il Nord, proprio come l’ago di una bussola, Lediesis invertono la rotta e dalle città settentrionali viaggiano, tappa dopo tappa, verso sud, come la corrente di un fiume che sfocia a Napoli, città cuore del Mediterraneo”, dicono le artiste “mascherate”.
Realizzate originariamente su muri e vecchi portoni delle nostre metropoli, le super-donne delle Lediesis vengono qui presentate come tributo all’universo della donna, alle grandi conquiste e agli sforzi ancora necessari per ottenere una completa parità di genere. Si passa così dall’omaggio alla poesia tormentata di Alda Merini – già ritratta per le vie di Milano – alla regina dell’arte contemporanea Peggy Guggenheim – dipinta tra i canali di Venezia; dall’iconica Marlene Dietrich – presentata lo scorso anno a Bologna – alla mitica Marina Abramović – apparsa a Firenze. Ciascuna donna è rappresentata con l’inconfondibile “S” impressa sul petto. Raffigurate con ironia, le protagoniste strizzano l’occhio, invitando il pubblico (soprattutto quello femminile) a farsi forza e a reagire di fronte alle difficoltà.
Ad accompagnare l’esposizione una serie di interventi estemporanei realizzati dalle Lediesis all’interno della città partenopea, e l’installazione fotografica Be that woman di Donatella Donatelli. Allestita nella Sala delle Veneri, sempre al MANN, celebra la bellezza femminile e la sua autenticità, lontano dagli stereotipi e dalle banali stigmatizzazioni dell’immaginario comune.
[Immagine in apertura: Lediesis, Yayoi Kusama. Courtesy Lediesis]