Che cos'è l'ASMR? E quali sono le relazioni tra questo fenomeno – seguitissimo sul web – e la sfera artistica? La nuova mostra al centro di architettura e design ArkDes di Stoccolma punta per la prima volta i riflettori su questo argomento, chiamando a raccolta un gran numero di artisti, musicisti, YouTuber e designer.
Per conoscere il tema della nuova mostra organizzata dal centro di architettura e design ArkDes di Stoccolma, dobbiamo prima prendere confidenza con una sigla probabilmente non a tutti nota: si tratta dell’ASMR – acronimo della dicitura inglese Autonomous Sensory Meridian Response.
Coniato una decina di anni fa, il termine indica una risposta fisica e mentale a uno stimolo sensoriale – tattile, uditivo o visivo – esterno. Qualche esempio? Provate a chiudere gli occhi e a immaginare un leggerissimo ticchettio delle unghie su una superficie solida, una voce dolce che bisbiglia, il suono dell’aria soffiata delicatamente vicino all’orecchio. Ecco, le reazioni – solitamente di rilassamento – a questi impulsi sono esattamente il “cuore” di questo fenomeno, diventato negli ultimi anni una moda dilagante sul web.
Basta infatti digitare la parola “ASMR” sulle principali piattaforme video per accorgersi delle sue proporzioni. Milioni di filmati, con altrettanti visitatori, riprendono giovani “creatori” (per lo più ragazze) alle prese con fruscii, scricchiolii e soffi registrati con l’intento di stimolare reazioni di benessere e relax nell’ascoltatore. La mostra prossima all’apertura (per ora soltanto virtuale) al museo di Stoccolma è la prima a delineare le intenzioni e i risvolti creativi di questa tendenza in continua ascesa.
Curato da James Taylor-Foster, il progetto espositivo – dal titolo Weird Sensation Feels Good – raggrupperà in totale ventotto artisti, designer e YouTuber per diverse ragioni associabili al fenomeno ASMR. Tra essi la prima “ASMRtist” WhisperingLife, il pittore e personaggio televisivo Bob Ross – creatore del celebre programma The Joy of Painting –, Björk – nota per le sue sperimentazioni audio-visive eclettiche e sensuali –, fino alle opere di design e tecnologia firmate da brand globali come IKEA. Insomma, un “calderone” in cui arte e cultura di massa si mescolano, con l’obiettivo di indagare le ragioni e i possibili sviluppi dell’ASMR, nonché i risvolti artistici di queste esperienze sensoriali di ultima generazione.
Prevista inizialmente nelle sale dell’ArkDes dall’8 aprile al primo novembre, la mostra avrà luogo al momento soltanto sui canali web dell’istituzione svedese (a causa della chiusura in seguito all’emergenza sanitaria). Se siete curiosi di saperne di più, non vi resta che mettervi comodi, scegliere il vostro paio di cuffie preferito e sintonizzarvi sulla pagina Internet del museo svedese il 7 aprile – giorno dell’inaugurazione virtuale dell’evento.
[Immagine in apertura: Drawing of the scenography for WEIRD SENSATION FEELS GOOD at ArkDes (2020) by ĒTER Architects]