La fotografia di Maxim Marmur va oltre i confini del reportage: le sue sono immagini che ritraggono scene sociali, ma che non si fermano solo alla definizione di una storia. Ne è una prova “The Coal People”, il nuovo volume della Damiani Editore: un libro che vi consigliamo di sfogliare, soprattutto in una giornata speciale come questa dedicata ai lavoratori di tutto il mondo.
Non sono molte le pubblicazioni, almeno in Italia, dedicate a Maxim Marmur – fotografo russo riconosciuto tra i massimi artisti dell’obiettivo. Per rimediare a questa assenza arriva oggi un nuovo, massiccio, volume della casa editrice Damiani: una raccolta di immagini in bianco e nero che sintetizzano tutto il virtuosismo tecnico e il valore formale della ricerca dell’autore.
Fresco di stampa, The Coal People (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina) presenta una sequenza di scatti di minatori della Siberia russa e dell’Estremo Oriente, ritratti da Marmur durante le loro attività. Le difficili condizioni di lavoro e la durezza evocata da ognuna di queste foto si contrappone agli occhi lucenti degli operai – capaci di sorridere nonostante le difficoltà.
Realizzate dal fotografo nel corso dei tre anni passati a stretto contatto con i soggetti immortalati, le immagini sono state esposte dal 2017 al 2019 in Russia, Cina e Italia. Curato dal designer Konstantin Eremenko, questo libro le presenta tutte insieme, offrendo un giusto omaggio tanto all’artista e al valore sociale di questo progetto, quanto agli stessi lavoratori: uomini, padri di famiglia o giovani che hanno saputo rispondere alla vita accettando anche le situazioni più difficili.