A causa dell’attuale situazione sanitaria, e in seguito alla chiusura dei cinema, l’Academy ha comunicato che l'edizione 2021 degli Oscar sarà aperta anche a tutti quei film che sarebbero dovuti uscire nelle sale e che invece sono stati (o saranno) proiettati in streaming. Una decisione unica nella storia delle celebri statuette.
Negli ultimi anni la diatriba tra streaming e sale cinematografiche è andata avanti con grande fervore fra gli addetti ai lavori. La fruizione on demand uccide il cinema o lo sostiene?, ci si chiedeva. A mettere una pietra sopra l’irrisolta questione arriva oggi una nuova decisione dell’Academy, l’organizzazione che coordina e assegna gli Oscar.
L’edizione numero 93 per il conferimento delle celebri statuette aprirà infatti le sue porte anche ai film distribuiti sulle piattaforme digitali. Una rivoluzione non da poco, che per la prima volta nella storia annulla le rigide regole del concorso – in primis quella del passaggio dei film in sala per almeno sette giorni e con un minimo di tre proiezioni giornaliere.
La decisione arriva in risposta agli stravolgimenti causati dalla pandemia e al successivo annullamento di molte uscite cinematografiche previste nelle settimane del lockdown (tra le conseguenze dell’epidemia da Coronavirus c’è anche la funesta cancellazione di varie kermesse costrette a piegarsi agli effetti della crisi, come nel caso del Festival di Locarno).
Alla competizione saranno pertanto ammessi sia i film usciti nelle sale prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria, sia quelli che avevano una distribuzione cinematografica pianificata e che invece sono stati costretti a dirottare sui servizi online. Non resta ora che attendere la cerimonia in programma il prossimo febbraio.
[Immagine in apertura: The 92nd Oscars® at the Dolby® Theatre in Hollywood, CA on Sunday, February 9th, 2020. credit: Todd Wawrychuk / ©A.M.P.A.S.]