A Düsseldorf la più grande facciata verde d’Europa

13 Maggio 2020

Photo credits © ingenhoven architects / HGEsch

Avete mai visto un edificio ricoperto, sia su due facciate, sia in copertura, con oltre 30.000 piante? Probabilmente no, perché la struttura in questione è stata appena ultimata in Germania: si chiama Kö-Bogen II, si trova nel centro di Düsseldorf ed è stata progettata da Ingenhoven Architects, lo studio di architettura tedesco che nel 2014 si è aggiudicato il concorso internazionale per la realizzazione di questo nuovo complesso a uso misto.

Concepita per rispondere a un programma funzionale ampio – è infatti destinata ad accogliere attività commerciali, spazi per uffici e per la cultura –, questa costruzione poligonale possiede una superficie lorda di 42.000 metri quadrati, è alta 17 metri e lunga 120. Tuttavia, al di là dei dati strettamente dimensionali e dell’identità volumetrica, l’aspetto chiave dell’intervento va rintracciato nel peculiare “uso” degli elementi vegetali. “Restituire quanto più verde possibile alla città” è uno dei principi che guida l’azione dello studio Ingenhoven Architects, che con quest’opera sembra averne avuto dare un’interpretazione senza precedenti.

LA PIÙ GRANDE FACCIATA VERDE D’EUROPA

Kö-Bogen II è infatti l’ “edificio con la più grande facciata verde d’Europa”. Un record dovuto alla scelte compositive dei progettisti che, ispirandosi dichiaratamente alla Land Art, hanno rivestito gran parte della superficie esterna con siepi di carpino. Si tratta di una specie appositamente scelta per resistere alle condizioni climatiche della città tedesca, con ridotte esigenze a livello di gestione e cura. Nel periodo invernale la varietà selezionata mantiene le foglie, che in estate acquisiscono una colorazione verde intensa, divenendo poi di una tonalità marrone dorato in autunno.

Secondo gli architetti, il suo impiego in una dimensione tanto generosa migliorerà il microclima urbano, supporterà la biodiversità e contribuirà ad assorbire il rumore. Non da ultimo, va segnalato il “vantaggio ecologico” annunciato, in particolare, in termini di assorbimento di CO2 e di riduzione del calore: questo tipo di siepe produrrebbe benefici equivalenti a quelli ottenibili con circa 80 alberi pienamente sviluppati. Per gli architetti, il nuovo complesso “oscilla in una deliberata indeterminazione tra città e parco“, inserendosi come una presenza inedita tra due icone urbane: la rigorosa torre per uffici Dreischeibenhaus, attiva dal 1960, e il teatro Schauspielhaus. Quest’ultimo, progettato da Bernhard Pfau e aperto nel 1970, è oggetto di una ristrutturazione che porta la firma dello studio di Kö-Bogen II.

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[Immagine in apertura: Photo credits © ingenhoven architects / HGEsch]