Olafur Eliasson ha dato vita a "Wunderkammer", il progetto in realtà aumentata che riunisce elementi e organismi del mondo naturale e animale, fornendo all'utente la possibilità di comporre il proprio spazio ideale. Uno strumento per affrontare virtualmente i limiti del distanziamento che caratterizzano il presente.
Da sempre sensibile ai cambiamenti del presente, Olafur Eliasson ha dato forma a Wunderkammer, il progetto in realtà aumentata esito della collaborazione con Acute Art, la app già ospite degli interventi scultorei di Kaws.
Strutturato come una vera e propria “camera delle meraviglie”, lo spazio virtuale messo a punto dall’artista affonda le radici nel difficile momento che ci troviamo a vivere, fatto di isolamento e distanziamento sociale.
Wunderkammer invita l’utente a comporre il proprio ambiente, aggiungendo elementi presi in prestito dalla natura e dal mondo animale, testimoniando la necessità di rinsaldare un legame atavico e quanto mai prezioso come quello che unisce l’uomo e la natura.
Ecco allora che Eliasson mette a disposizione del pubblico nuvole, insetti, uccelli, fiori e anche Little Sun, la celebre lanterna a energia solare ideata dall’artista, ricaricabile, all’interno di Wunderkammer, grazie alla luce del sole in realtà aumentata. Organismi e oggetti inseriti nel mondo che ci circonda, troppo spesso dati per scontati, ma fondamentali per la nostra esistenza. Come sottolinea Eliasson, “oggi che il distanziamento fisico guida le nostre vite, è più cruciale che mai circondarci di cose e atmosfere che sono davvero importanti per noi. Si tratta di creare spazi che mescolano elementi quotidiani e straordinari, spazi che evochino vivide percezioni e incarnino l’idea di coinvolgimento“.
[Immagine in apertura: Olafur Eliasson x Acute Art | WUNDERKAMMER | Raincloud (detail)]