Come ogni anno, l'“Annecy International Animated Film Festival” si prepara a una nuova edizione. A causa delle limitazioni legate alla pandemia, la rassegna quest'anno sarà tutta in digitale: un ricco programma di proiezioni, incontri e seminari in streaming sul sito della manifestazione.
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo seguito con apprensione lo stravolgimento subito dai grandi eventi artistici a causa dell’emergenza sanitaria. Molti, come la Biennale di Architettura di Venezia, hanno deciso di cancellare l’edizione di quest’anno posticipandola al 2021. Altri, invece, hanno preferito “resistere”, evitando l’annullamento dell’evento e optando per una versione interattiva, grazie ai canali web – come nel caso del Buskers Festival di Ferrara. Situazioni simili sono state anche attraversate dal mondo del cinema, costretto a rinunciare alle grandi kermesse dal vivo, con le singole manifestazioni chiamate a decidere in autonomia le modalità attraverso cui procedere. Un esempio? Il Festival di Cannes, che ha preferito rimandare l’edizione 2020, senza tuttavia rinunciare alla propria “mission”.
Al festival famoso per la sua Palma d’oro si aggiunge oggi un altro evento francese: l’Annecy International Animated Film Festival – il più importante appuntamento dedicato al mondo dell’animazione –, pronto a tagliare il nastro della nuova edizione la prossima settimana. Nata nel 1960 e caratterizzata dalla partecipazione di decine di film che ogni anno si contendono i premi nelle rispettive categorie, la kermesse si svolgerà eccezionalmente in modalità virtuale dal 15 al 30 giugno, consentendo a ogni spettatore di assistere alle varie proiezioni comodamente da casa.
Accedendo all’aria riservata del sito, il pubblico avrà la possibilità di vedere tutti i film in concorso nelle rispettive sezioni, oltre a fare una ricca scorpacciata di incontri, masterclass, interviste e preview imperdibili per ogni amante dell’immagine animata. Tra questi il faccia a faccia fra il regista Henry Selick e il compositore Bruno Coulais e il talk di Dean DeBlois – autore della trilogia Dragon Trainer.
Ma ovviamente a richiamare l’attenzione sulla manifestazione saranno soprattutto i film, veri protagonisti del festival. Tra le venti pellicole in concorso, distribuite nelle due categorie principali dell’evento, l’attesissimo Calamity: a Childhood of Martha Jane Cannary di Rémi Chayé, Kill It and Leave This Town del regista polacco Mariusz Willczynski e Lupin III The First di Takashi Yamazaki, vera e propria “chicca” per gli appassionati di manga e cartoni animati.
Una novità importante di questa edizione sarà infine il summit dedicato al ruolo delle donne nel mondo dell’animazione. Un tema affatto secondario in un contesto – quello cinematografico – dove la presenza maschile è ancora fortemente dominante.
A guidare il dibattito sull’argomento sarà Women In Animation, l‘organizzazione non profit nata con lo scopo di promuovere e supportare le donne nel business dell’animazione. Il summit avrà luogo – ovviamente in modalità virtuale – il 17 giugno, con un denso calendario di appuntamenti sul potere dell’immaginazione, del disegno in movimento, e soprattutto sull’importanza dell’aspetto educativo dietro ognuna delle opere cinematografiche. Tra gli incontri da segnare in agenda, Black Women in Animation: Looking to the Future e Artists Creating from Home, due appuntamenti per riflettere sulle disparità all’intero del settore e sulle evoluzioni tecniche e lavorative causate anche dalle problematiche legate alla recente pandemia.
[Immagine in apertura: Annecy 2020 Online poster © Illustration: Jean-Charles Mbotti Malolo, Simon Roussin]