Il Castello di Rivoli si prepara agli appuntamenti estivi con il cinema all'aperto. Il programma delle proiezioni sarà interamente dedicato al tema della pandemia, tra pellicole classiche e nuove produzioni. A partire dal 26 giugno.
Dal cinema alla realtà. Dalla realtà al cinema. L’obiettivo del Castello di Rivoli è chiaro: indagare la rappresentazione della pandemia attraverso l’arte cinematografica, offrendo al pubblico una programmazione con alcune tra le pellicole più eloquenti sul tema del contagio. Come a dire: il lockdown è finito, ma meglio ripassare la lezione!
In programma a partire dal 26 giugno, Pestifera – questo il titolo della rassegna, in calendario ogni venerdì fino al 24 luglio – avrà luogo nel giardino esterno del museo, presentandosi come una validissima alternativa alla fruizione al chiuso (nonostante la recente riapertura di cinema e teatri).
A inaugurare il ciclo di proiezioni – curato da Carolyn Christov-Bakargiev, Irene Dionisio e Fulvio Paganin – sarà il film La Peste a Firenze, pellicola d’inizio Novecento di Otto Rippert sugli effetti devastanti della febbre spagnola nel primo dopoguerra. A rendere il tutto ancora più speciale sarà la sonorizzazione dal vivo del compositore Riccardo Mazza.
Ma gli incontri a seguire non saranno da meno. Il 3 luglio toccherà a Nosferatu, il film di Werner Herzog del 1978, mentre le inquietudini di Lars von Trier caleranno sul Castello il 10 del mese, con il secondo capitolo della “trilogia europea” Epidemic. A chiudere la lunga lista di appuntamenti, accompagnati da aperitivi e letture filosofiche sul tema, il nuovo film Buio di Emanuela Rossi.
[Immagine in apertura: La Manica Lunga del Castello di Rivoli, photo Andrea Guermani]