Ci sono anche le piscine di Leça, in Portogallo, celebre opera dell'architetto Álvaro Siza risalente al 1966, tra gli edifici del XX secolo scelti dalla Getty Foundation nell'ambito del programma di finanziamenti "Keeping it modern", giunto quest'anno all'ultima edizione.
Anche l’architettura moderna, contraddistinta dall’impiego di materiali sperimentali e dall’adozione di innovazioni strutturali, necessita di precise azioni per la sua conservazione: interventi indispensabili affinché le generazioni future possano disporre pienamente di questo patrimonio edilizio. Consapevole delle specifiche urgenze degli edifici realizzati nel XX secolo, da alcuni anni la Getty Foundation ha sviluppato il programma Keeping it modern, il cui obiettivo è il finanziamento di progetti finalizzati alla conservazione e al recupero di strutture iconiche del Novecento.
Delle 90 richieste pervenute da tutto il mondo per il 2020, 13 sono state ammesse e riceveranno parte degli oltre 2 milioni di dollari pianificati per l’edizione corrente, che chiude questa esperienza. Sebbene nessun finanziamento riguardi edifici situati nel territorio italiano, a differenza di quanto avvenuto nel 2018, quando venne incluso anche il complesso Torino Esposizioni progettato da Pier Luigi Nervi, e nel 2016, con lo Stadio Flaminio a Roma, la lista stilata riserva non poche sorprese. Le sovvenzioni si indirizzano anche in regioni del mondo in cui gli edifici moderni sono numerosi, ma i loro gestori o proprietari incontrano difficoltà ad accedere alle tecniche di conservazione e manutenzione previste.
Tra i tredici selezionati, è significativa la presenza di edifici costruiti in Europa: si va dalla Rietveld Academie di Amsterdam, ultimata su progetto di Gerrit Rietveld nel 1963, all’impianto di piscine di Leça, in Portogallo, tra le prime opere di Álvaro Siza, risalente al 1966. Nella lista rientra inoltre la White Tower di Ekaterinburg, in Russia, progettata da Moisei Reisher, tra il 1929 e il 1931, la scuola Oberstufen-Schulzentrum Wedding di Berlino degli architetti Pysall, Jensen, Stahrenberg & Partner, datata 1976, il Tecton Buildings at Dudley Zoo and Castle di Dudley, nel Regno Unito, disegnato dagli architetti Berthold Lubetkin e Tecton Group nel 1937, e il Buzludzha Monument in Bulgaria. Saranno inoltre raggiunti da finanziamenti di varia entità anche complessi realizzati in Senegal, Kuwait, Cile, Nigeria, India e Stati Uniti. Gli importi variano a seconda dei casi, in un range da 60.000 a 240.000 dollari.
Dal debutto, avvenuto nel 2014, a oggi, Keeping It Modern ha complessivamente erogato sostegni economici a favore di 77 progetti situati in 40 diverse nazioni. Si tratta di fondi che sono stati assegnati a enti di ricerca, università, laboratori e altre istituzioni; tali sussidi hanno contribuito ad aiutare i professionisti impegnati nei settore del restauro e della conservazione degli edifici moderni. Parallelamente il programma ha accresciuto la consapevolezza del valore delle architetture del secolo scorso presenti a tutte le latitudini.
[Immagine in apertura: Swimming Pools in Leça. Photo: João Morgado. Courtesy J. Paul Getty Trust]