Riapre a Ostenda, nelle Fiandre, la casa natale di James Ensor, pittore fra i più rappresentativi dell'arte belga. Un'occasione per conoscere da vicino la produzione dell'artista, che qui trascorse gran parte della sua vita.
Se amate l’arte e siete in cerca di una buona scusa per un viaggio oltreconfine, questa notizia potrebbe fare al caso vostro. La città di Ostenda, gioiellino turistico situato sulla costa delle Fiandre Occidentali, ha infatti inaugurato una serie di itinerari culturali sulle tracce di James Ensor, il pittore e incisore belga che qui nacque e abitò per tutta la sua vita. Noto per i suoi dipinti visionari, in bilico fra tradizione fiamminga e influenze impressioniste, l’artista fu sempre legato alla sua terra natale, dove visse dedicandosi a una pittura ritenuta ancora oggi tra le manifestazioni più emblematiche della produzione di fine Ottocento e inizio Novecento.
È per queste ragioni che la casa in cui l’autore soggiornò per gran parte della sua carriera è stata da poco riaperta al pubblico: un’occasione unica per conoscere da vicino i luoghi, le atmosfere e gli oggetti che ne ispirarono i capolavori.
Composta da una bottega, una mansarda-studio e una serie di stanze mantenute nel loro aspetto originale, l’abitazione conserva mobili autentici, cimeli d’epoca e fedeli riproduzioni in grande formato, consentendo un’immersione non solo nella creatività dell’artista, ma anche e soprattutto nel contesto storico che ne ispirò le imprese creative. Ad arricchire il tragitto di visita, inoltre, una sezione interattiva nella quale rivivere, attraverso le nuove tecnologie, il mondo privato dell’autore, e un’area museale con esposizioni temporanee: prima fra tutte Ensor and Ostend, il progetto espositivo che indaga lo stretto legame tra il pittore e la sua città, visitabile fino al 27 settembre.
Ma non è tutto. Il viaggio prosegue infatti anche al di fuori del perimetro dell’abitazione. Sono infatti ben tredici i luoghi identificati sulla mappa di Ostenda, ognuno dei quali relativo a un’esperienza biografica e professionale dell’artista. Un esempio? Il Mu.zee, l’istituzione locale che ospita i maggiori rappresentanti dell’arte belga dal 1830 a oggi, con ben 15 capolavori del maestro. Insomma, se avete in mente un weekend all’insegna della cultura, non potrete non prendere in considerazione questa opportunità.
[Immagine in apertura: © Visit Oostende]