Dalla street art alla musica, il mondo della cultura omaggia Ennio Morricone. A pochi giorni dalla scomparsa del maestro, ecco alcune delle iniziative realizzate in memoria dell'indimenticabile compositore romano.
“Con Ennio Morricone ci lascia uno dei grandi maestri italiani, un musicista di raffinata bravura che con le sue melodie ha saputo emozionare e far sognare il mondo intero che lo ha ricambiato con i più importanti premi e riconoscimenti, a partire dagli Oscar per le sue leggendarie colonne sonore”. Così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini si è pronunciato nelle ore successive alla morte di Ennio Morricone, scomparso nella notte fra il 5 e il 6 luglio per le conseguenze di una caduta.
Una notizia, quella della dipartita del leggendario compositore italiano, che non ha mancato di avere le sue ripercussioni nel mondo della cultura: dai messaggi di cordoglio espressi dalle più alte cariche politiche e istituzionali non solo italiane, alle tantissime iniziative annunciate in memoria del maestro. Tra le prime, l’intitolazione dell’Auditorium Parco della musica della Capitale. “Vogliamo ricordare un genio che ha dato tanto a Roma e all’Italia, legando il suo nome a un luogo simbolo internazionale della cultura e dell’arte”, ha scritto la sindaca Virginia Raggi su Twitter poco dopo la triste notizia. La mozione, attualmente in fase di definizione, legherebbe per sempre il nome del musicista alla città nella quale egli nacque, nel 1928.
Eppure la fama di Ennio Morricone è stata grande al punto da superare i confini del settore musicale per diventare un vero e proprio fenomeno di massa. Non stupisce, allora, che anche la street art abbia deciso di rendere omaggio al compositore con il murale di Harry Greb apparso a Trastevere. Situata su una facciata esterna di un edificio non lontano dalla Basilica di Santa Maria, l’opera raffigura l’artista come se fosse un santo, con tanto di aureola a indicarne le imprese “miracolose” compiute in carriera.
La musica è invece protagonista del ricordo messo gratuitamente a disposizione del pubblico della rete sul sito del Centro d’Arte Contemporanea di Ginevra. Accedendo al canale web dell’istituzione svizzera è infatti possibile ascoltare l’omaggio del sound-designer e musicista Guillaume Sorge in 90′ of Ennio Morricone: un’ora e mezza di musica che estrapola e reinterpreta in versione alternativa alcuni passaggi chiave composti dal maestro per le colonne sonore di film come C’era una volta il West e Per un pugno di dollari.
Canzoni immortali, quelle del “king” – come lo ha definito uno dei suoi più grandi ammiratori, Quentin Tarantino –, che continueranno a vivere per sempre, anche al di fuori del grande schermo. Conferma ne è l’impennata dei numeri relativi alle canzoni di Morricone su Spotify, con ascolti che hanno superato solo negli ultimi giorni l’870%. Tra i brani più seguiti sulla piattaforma musicale, L’estasi dell’oro – composto per Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone – e l’indimenticabile colonna sonora per Nuovo Cinema Paradiso, il film capolavoro girato da Giuseppe Tornatore nel 1988.
[Immagine in apertura: Composer and conductor Ennio Morricone performs in the Paul VI Hall during a Concert at Vatican for the Jubilee Year closing on November 12, 2016 in Rome, Italy. (Photo by Franco Origlia/Getty Images)]