Per la terza volta un dipinto dell'artista fiammingo Frans Hals è stato rubato: si tratta dell'olio su tela "Two Laughing Boys with a Mug of Beer", risalente al 1626, di cui i ladri si erano già impossessati nel 1988 e nel 2011.
Ancora una volta, nel corso di questo anomalo 2020, torniamo a occuparci di furti d’arte. Nell’anno segnato dalla pandemia, avevano suscitato non poco clamore due episodi verificatisi a distanza ravvicinata nel Regno Unito e nei Paesi Bassi. A metà marzo, dalla Christ Church Picture Gallery della Oxford University erano state sottratte ben tre opere: Costa rocciosa con soldati che studiano una mappa di Salvatore Rosa (risalente al 1640 circa), Un soldato a cavallo di Antoon van Dyck (del 1616) e Ritratto di un ragazzo che beve (eseguito da Annibale Carracci intorno al 1580).
Un paio di settimane dopo, i ladri si erano introdotti al museo Singer Laren, nella cittadina olandese di Laren, sottraendo un’opera di Vincent van Gogh; si trattava di un lavoro appartenente alla collezione del Groninger Museum, esposta in loco in forma temporanea per una mostra. La vicenda di cui è suo malgrado, ancora una volta, protagonista il dipinto Two Laughing Boys with a Mug of Beer ha però dell’incredibile: eseguito dal maestro fiammingo Frans Hals nel 1626, il dipinto è stato rubato per la terza volta lo scorso 27 agosto.
Scomparso nel 1666, Frans Hals è considerato tra i più accreditati autori del Secolo d’Oro della pittura olandese. La tela rubata viene considerata tra i suoi lavori più noti ed evidentemente per i ladri deve risultare estremamente “attrattiva”. Del valore stimato di 15 milioni di euro, è stata infatti sottratta una prima volta nel 1988, per essere poi recuperata tre anni dopo, e quindi nel 2011. In questo secondo caso, era stata ritrovata nell’arco di un semestre.
Il terzo furto è stato messo a segno nel museo Hofje van Mevrouw van Aerden di Leerdam, ovvero nel medesimo luogo da cui era stato sottratto le precedenti volte. Nonostante il rapido intervento delle forze dell’ordine, le tracce dell’opera risultano attualmente perse. Le indagini sono in corso e la speranza è che, ancora una volta, la vicenda possa avere un “lieto fine”.
[Immagine in apertura: il dipinto di Frans Hals, Public Domain, fonte Wikipedia]