La piccola casa editrice CentreCentre porta in libreria un nuovo volume dedicato alle primissime riviste di magia: una rassegna di foto d'archivio e testi critici per rivivere, non senza ironia, l'insaziabile passione degli uomini per l'ignoto.
Prima di Internet, dei videogiochi e della realtà virtuale, la magia è stato lo strumento privilegiato per trasportare il pubblico in mondi lontanissimi e sconosciuti. Un nuovo libro della casa editrice britannica CentreCentre si sofferma sull’argomento, raccogliendo per la prima volta immagini e documenti relativi alle primissime riviste di occultismo e stregoneria.
Come già negli altri ammirevoli volumi dedicati a materiali d’epoca e rarità del passato, Magic Papers (nell’immagine in apertura, courtesy l’editore) presenta un’ampia selezione di foto d’archivio raffiguranti giornali, depliant e volantini ricchi di trucchi e consigli destinati ad appassionati e aspiranti prestigiatori del secolo scorso.
Stampati fra il 1890 e il 1960, e circolati in maniera spesso illecita e anonima, i materiali provengono tutti dalla collezione dell’esperto Philip David Treece. Una galleria di foto e schede debitamente catalogate per rivivere – non senza ironia – l’incessante passione dell’uomo per l’occulto e gli universi sconosciuti.