Dal 9 settembre c'è un motivo in più per concedersi una passeggiata a Carnaby Street: proprio nella celebre via di Londra sta infatti per aprire il primo negozio al mondo dei Rolling Stones. Oltre ai dischi, venderà abbigliamento e oggettistica legati alla mitica band.
Nell’epoca del distanziamento sociale e dell’ascesa dell’e-commerce, la notizia dell’imminente apertura di un negozio – per così dire – “tradizionale” può suscitare una certa curiosità. Scoprendo poi che dietro all’impresa commerciale si nasconde una delle band più acclamate di sempre, ecco che l’interesse può aumentare a dismisura. A partire dal prossimo 9 settembre, al civico 9 di Carnaby Street, naturalmente a Londra, si alzerà la saracinesca del nuovo flagship store dei Rolling Stone: sarà il primo al mondo dedicato al gruppo.
Con un post pubblicato sul profilo Twitter della mitica formazione, attiva dall’inizio degli anni Sessanta, Mick Jagger e soci hanno infatti annunciato la data di apertura e l’indirizzo del nuovo RS No.9. Curato dagli stessi musicisti e da una società di merchandising, il negozio proporrà in vendita capi di abbigliamento e oggettistica a tema Rolling Stones, senza dimenticare la loro produzione di dischi.
Il negozio, che sarebbe l’esito di un progetto pianificato da anni, si candida a diventare un indirizzo cult per i fan della band anche grazie all’allestimento personalizzato degli spazi interni. Sebbene non siano ancora disponibili immagini, dalle prime indiscrezioni sembrerebbe infatti che frasi selezionate dai testi delle canzoni degli Stones dovrebbero essere riprodotte sul pavimento in vetro del negozio; le audaci e iconiche copertine dei loro album sarebbero state invece impiegate per decorare i camerini. In attesa dei primi scatti, di sicuro il prossimo mese si preannuncia denso di appuntamenti per i Rolling Stones: il 4 settembre è prevista l’uscita di Criss Cross, outtake dell’album del 1973 Goats Head Soup che segue la pubblicazione dell’inedito completato durante l’isolamento con il quale hanno stupito il mondo nel corso del lockdown.