A Tokyo la galleria d’arte contemporanea che è anche un ristorante di sushi

21 Agosto 2020

Photo by Shigeru Tanaka. Courtesy of NANZUKA

Sono trascorsi esattamente due anni dall’antologica Fun House, il progetto espositivo con cui lo studio newyorkese Snarkitecture celebrava il traguardo dei dieci anni di attività attraverso un’irriverente installazione al National Building Museum di Washington. Fondato da Daniel Arsham e Alex Mustonen, ai quali si è aggiunto nel 2014 Benjamin Porto, e da sempre attivo lungo la “linea di confine” tra le discipline, lo studio si è recentemente occupato di un intervento in perfetta coerenza con il proprio background.

Stiamo parlando di 3110NZ by LDH Kitchen a Tokyo, il nuovo locale che fin dal programma funzionale si propone come “anello di congiunzione” tra due ambiti in costante rinnovamento: l’arte contemporanea e la cultura culinaria giapponese. La nuova apertura è infatti l’esito della collaborazione tra la galleria NANZUKA – nata nel 2005 a Shibuya con l’obiettivo di collegare la cultura pop all’arte contemporanea, si occupa principalmente della promozione e del sostegno dei giovani artisti giapponesi  –, e il celebre ristorante “Sushi Saito”.

ARTE CONTEMPORANEA E SUSHI D’AUTORE A TOKYO

L’innovativo spazio, contraddistinto da curiose cavità scavate sia in facciata che all’interno della sede espositiva, accoglie entrambe le funzioni. Di giorno opera infatti come una “tradizionale” galleria d’arte; di sera accoglie lo chef stellato Ikuya Kobayashi, che fa così il suo ritorno in Giappone dopo la formazione nell’arte del sushi avviata nel 2011 nella sede di Hong Kong di Sushi Saito, di cui è diventato capo-chef nel 2018. Il ristorante offre un menù notevole, che unisce alla massima qualità dei prodotti la raffinatezza delle tecniche di cottura e di lavorazione del pesce e del riso. Gli estimatori del genere, inoltre, non mancheranno di apprezzare la sofisticata selezione di piatti e ceramiche che completano l’esperienza.

Per quanto riguarda il programma artistico, NANZUKA ha annunciato che intende proseguire il percorso culturale intrapreso nella precedente sede. Le mostre avranno una durata variabile da quattro a sei settimane, con singoli focus su autori emergenti, in modo tale che i visitatori stranieri e i residenti possano godere di uno spazio esclusivo in cui avvicinarsi ai linguaggi della produzione contemporanea in un’ottica globale. La mostra di apertura, inaugurata lo scorso 21 luglio, riunisce una selezione di opere di Keiichi Tanaami, tra i principali esponenti della corrente Pop in Giappone.

IL MENÙ CURATO DA IKUYA KOBAYASHI

[Immagine in apertura: Photo by Shigeru Tanaka. Courtesy of NANZUKA]