La street art nell’epoca della pandemia

17 Settembre 2020

Xavier Tapies, La street art ai tempi del coronavirus, L'Ippocampo 2020, dettaglio della copertina

Da sempre la street art è cronaca (visuale) del mondo: eventi politici e sociali sono spesso rappresentati sulle pareti esterne delle nostre città quasi in contemporanea al loro accadimento. Similmente, uomini di potere e dello spettacolo sono ritratti sugli edifici delle grandi metropoli, offrendo ai cittadini un’occasione per riflettere in maniera insolita sui temi e sui protagonisti del nostro tempo.

È per questo che, nonostante i limiti imposti dalla quarantena, e la conseguente “chiusura” dei centri urbani, gli street artist non si sono tirati indietro di fronte alla possibilità di offrire il loro punto di vista sulla pandemia: un evento unico nella storia recente, raccontato dai grandi nomi dell’arte di strada attraverso vernici e bombolette spray. Il nuovo libro della casa editrice L’Ippocampo si sofferma sull’argomento, presentando per la prima volta tutte le opere più rilevanti realizzate in risposta alla crisi globale del COVID-19.

IL CORONAVIRUS SECONDO GLI STREET ARTIST

Curato da Xavier Tapies, già autore di Cercasi Banksy Disperatamente, il volume – dal titolo La street art ai tempi del Coronavirus (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina) – raccoglie i più significativi messaggi tracciati sui muri in questo strano tempo. Dalla super-infermiera di Fake, apparsa nel cuore di Amsterdam in piena pandemia, alla ragazza con la mascherina di Eddie Colla a Parigi. E poi ancora l’iperrealismo di Rasmus Balstrøm, gli stencil in bianco e nero del norvegese Pøbel e le esplosioni di colore di Gnasher.

Ognuna di queste opere – descritta con fotografie, dettagli tecnici e informazioni sulla location – è un condensato di informazioni utili, messaggi commemorativi, osservazioni solenni e ironia. Un modo per ripercorrere, attraverso i linguaggi della creatività, le emozioni che hanno caratterizzato questo periodo drammatico da San Paolo a Teheran, da Roma a Shanghai.