Nuove rivelazioni su Paul Gauguin contenute in un suo manoscritto illustrato

23 Settembre 2020

The manuscript of "Avant et après" by Paul Gauguin © The Courtauld

La ricomparsa del manoscritto originale Avant et après, sparito dalla vista per oltre un secolo, è un evento sensazionale“. Non ricorre a giri di parole Ernst Vegelin van Claerbergen, a capo della Courtauld Gallery, per commentare la notizia della recente acquisizione da parte della prestigiosa istituzione culturale inglese, tramite la modalità “Acceptance in Lieu Panel”, di un prezioso testo riccamente scritto e illustrato da Paul Gauguin. Nelle 213 pagine che compongono Avant et après, l’influente ‒ e controverso ‒ artista post-impressionista francese ha riunito pensieri, aneddoti, intuizioni, oltre a numerosi disegni e schizzi.

Risalente al 1903, ultimo anno di vita del pittore, il manoscritto è stato redatto nella casa in cui Gauguin visse in Polinesia Francese; il primo proprietario fu il collezionista berlinese e uomo d’affari Erich Goeritz, che lo acquistò negli anni Venti del secolo scorso. Oltre a non essere mai stato esposto pubblicamente, non è ancora mai stato esaminato dagli studiosi nella sua versione originale, circostanza di indubbio fascino per gli storici dell’arte. La sua acquisizione, inoltre, accresce la già significativa raccolta di opere di Gauguin nel Regno Unito, Paese in cui sono conservati alcuni dei capolavori risalenti al periodo tahitiano. “Ci assicureremo che questo importante manoscritto venga completamente studiato e reso ampiamente disponibile per una riconsiderazione della discussa eredità di Gauguin“, ha inoltre aggiunto Ernst Vegelin van Claerbergen.

DALL’ACQUISIZIONE ALLA MOSTRA NEL 2021

In effetti, le prime citazioni estratte dal manoscritto promettono di riaccendere la discussione su alcuni temi molto dibattuti, tra cui le amicizie dell’artista con Degas, Pissarro, Signac e Cézanne, il tumultuoso rapporto con Van Gogh ad Arles, la personale filosofia dell’autore, il suo modo di concepire la pratica del disegno e quello di intendere il ruolo della critica e dell’opinione pubblica. “Oltre a lavorare per una corretta traduzione inglese, ci adopereremo per svelare alcuni disegni e schizzi attualmente nascosti sul retro dei monotipi incollati sull’album. Questo aiuterà a comprendere il processo artistico di Gauguin e l’uso dei materiali che aveva a disposizione nelle isole Marchesi“, ha anticipato la dottoressa Ketty Gottardo, Martin Halusa Curator of Drawings.

Per Avant et après, che prima all’acquisizione era l’ultimo importante manoscritto di Gauguin ancora conservato in mani private, sono inoltre previste sia l’esposizione accanto ad altre opere dell’artista, nella Great Room della Courtauld Gallery che riaprirà nel 2021 dopo un’importante progetto di trasformazione, sia la digitalizzazione, annunciata entro la fine del 2020: in questo caso il documento si potrà consultare e visualizzare anche online. Il prossimo 1° ottobre, infine, è in programma un evento online curato dal Courtauld Research Forum dal titolo Rethinking Gauguin. Sebbene il pittore avesse dichiarato che l’unico scopo alla base del testo era “per divertirmi“, il manoscritto è costellato di sue opinioni su letterati e critici d’arte che non avevano compreso (o apprezzato) la modernità della sua arte: punti di vista che oggi potrebbero contribuire a riscrivere il suo profilo.

IL MANOSCRITTO ILLUSTRATO DI PAUL GAUGUIN

[Immagine in apertura: The manuscript of “Avant et après” by Paul Gauguin © The Courtauld]