La nuova scoperta sulle straordinarie proprietà acustiche di Stonehenge

6 Settembre 2020

1:12 Acoustic Scale Model of Stonehenge at Acoustics Research Centre, University of Salford. Photo by Andrew Brooks. Credit: Acoustics Research Centre, University of Salford. Via Trevor Cox Flickr (CC BY-SA 2.0)

Ci sono quesiti e misteri, intorno a Stonehenge, che potrebbero rimanere irrisolti per sempre. Eppure un nuovo tassello si è aggiunto di recente a ciò che sappiamo sul celebre sito archeologico inglese, dichiarato Patrimonio Unesco nel 1986.

Secondo uno studio condotto da un team di ricercatori della University of Salford Manchester e dell’English Heritage, il famoso “circolo di pietre” costruito nello Wiltshire sarebbe stato caratterizzato da straordinarie proprietà acustiche, che avrebbero agevolato la comunicazione e l’ascolto dei suoni durante i rituali e le cerimonie che si svolgevano al suo interno.

I DETTAGLI DELLA RICERCA

Condotta da Trevor Cox, la ricerca – pubblicata sul Journal of Archeological Science – si è basata sull’elaborazione di un modello in scala 1:12 del sito, contenente tutte le 157 pietre originariamente presenti sul luogo, ricreate in formato ridotto grazie alla stampa 3D. Successivamente, gli studiosi hanno posizionato una serie di microfoni e altoparlanti all’interno della piccola struttura, riproducendo una serie di suoni naturali in grado di coprire una vasta gamma di frequenze.

L’esperimento ha consentito di dimostrare come Stonehenge – similmente a quanto avviene in una sala cinematografica – fosse in grado di amplificare i suoni e le voci emessi al suo interno, riverberandoli e diffondendoli in ogni angolo dello spazio. Una caratteristica che senza dubbio consentì ai frequentatori del sito neolitico di comunicare in maniera agevole e chiara.

L’ORIGINE DEI MEGALITI

La notizia è solo l’ultima relativa al monumento. Solo poche settimane fa, infatti, una équipe di ricercatori aveva rivelato la misteriosa località di provenienza dei grandi megaliti. Una scoperta resa possibile grazie alla riconsegna di un campione di roccia rubato da un operaio nel 1958.

[Immagine in apertura: 1:12 Acoustic Scale Model of Stonehenge at Acoustics Research Centre, University of Salford. Photo by Andrew Brooks. Credit: Acoustics Research Centre, University of Salford. Via Trevor Cox Flickr (CC BY-SA 2.0)]