A Genova un museo a cielo aperto per riflettere sullo spazio urbano

10 Ottobre 2020

Immaginare Genova. Foto courtesy Cartacarbone

Dare la città in mano ai ragazzi, chiedendo loro di interpretarla in base ai sogni, alle paure e alle ambizioni che caratterizzano le nuove generazioni. Da questa premessa prende forma Immaginare Genova, il progetto comunitario e partecipativo curato da BASE Milano, Arci Genova, Bepart e Associazione La Stanza.

Inaugurata ufficialmente lo scorso 3 ottobre, con una serie di tour guidati all’interno del capoluogo ligure, l’iniziativa ha coinvolto alcuni gruppi di ragazze e ragazzi delle scuole medie e superiori dei quartieri di Cornigliano e Certosa. A loro è stato chiesto, attraverso specifici laboratori artistici e creativi, di immaginare lo spazio urbano, reinterpretandolo attraverso l’utilizzo dei linguaggi contemporanei – dalla street art al video, dal disegno digitale alla sticker art.

LE OPERE DEI RAGAZZI

Il risultato è stato la creazione di collage, animazioni e opere in realtà aumentata, realizzati prendendo spunto da dettagli urbani, storie e personaggi immaginari, ma soprattutto dalla volontà, da parte dei ragazzi, di sentirsi componente attiva della comunità.

Affisse sulle pareti esterne degli edifici, dipinte e allestite nello spazio pubblico, le singole opere – ritratti, frasi e poster di grandi dimensioni – interagiscono con le architetture e gli spazi dei due quartieri, amplificando in maniera inedita le ambizioni e i sentimenti dei giovani partecipanti. Un “museo a cielo aperto”, insomma, che ribadisce l’importanza e il ruolo della creatività come strumento di interazione e di educazione alla condivisione dello spazio.

LE IMMAGINI DEL PROGETTO

[Immagine in apertura: Immaginare Genova. Foto courtesy Cartacarbone]