La nuova mostra fotografica di Antonella Bozzini è uno studio sulle interazione tra architettura, paesaggio e memoria nel contesto berlinese. Un progetto in corso fino al 7 gennaio presso gli spazi di HUB/ART di Milano.
Come cambia una città come Berlino intorno ai resti della storia passata? Come riesce a integrare le “cicatrici” del tempo, ambendo al futuro senza cancellare la propria memoria? Una risposta a queste domande arriva dalla nuova mostra di Antonella Bozzini LINEA nelle LINEE, recentemente inaugurata negli spazi di HUB/ART di Milano nell’ambito della 15esima edizione del Milano Photo Festival.
Curata da Andréa Romeiro – e visitabile fino al 7 gennaio 2021 –, la rassegna raccoglie un vasto corpo di fotografie di varie dimensioni, realizzate in occasione dell’anniversario dei trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino. Ognuna delle immagini, infatti, si sofferma sulle trasformazioni del contesto urbano e architettonico ai margini della storica cortina, rendendo omaggio a palazzi e grattacieli simbolo della nostra modernità.
Seguendo un percorso ideale nel centro della città tedesca – da Hauptbahnhof a Postdamer Platz –, gli scatti dell’artista documentano le opere che hanno coinvolto grandi architetti contemporanei come Renzo Piano, Foster + Partners, Richter Musikowski, Rafael Moreno e molti altri. Progettisti del nostro tempo, capaci di dare vita a esperienze architettoniche rivoluzionarie per il paesaggio locale, nel rispetto del territorio e della storia passata.
[Immagine in apertura: Una veduta della mostra LINEA nelle LINEE di Antonella Bozzini presso HUB/ART, Milano]