Figure bidimensionali, immagini sinuose, illusioni ottiche, accostamenti a contrasto e tanti colori. Il mondo “caleidoscopico” di Olimpia Zagnoli si prepara a “sbarcare” a Reggio Emilia, con la grande antologica in arrivo alla Fondazione Palazzo Magnani.
Se si parla di illustrazione contemporanea, il nome di Olimpia Zagnoli occupa un posto di primo piano sulla scena non soltanto nazionale. Nota per le sue immagini sinuose e sgargianti, frutto di contrasti cromatici immediati e accattivanti, l’artista si prepara alla prossima mostra personale: un progetto espositivo organizzato in uno dei luoghi simbolo della cultura della sua città natale, Reggio Emilia.
In apertura il prossimo 28 novembre negli ambienti della Fondazione Palazzo Magnani, la mostra – dal titolo CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli – abbraccia gli ultimi dieci anni di attività dell’illustratrice, mostrandone gli sviluppi declinati nel linguaggio del disegno, della stampa e della scultura. Un percorso coloratissimo – caleidoscopico, appunto – che trova risvolto nell’utilizzo di materiali come neon, tessuti, ceramica, legno e oggetti di uso comune: elementi diversi per forma e consistenza, rivisitati attraverso il tratto inconfondibile e la ricerca cromatica che da anni contraddistingue la poetica dell’artista.
Curata da Melania Gazzotti, e aperta fino al 28 febbraio 2021, la rassegna presenta alcune delle immagini più iconiche realizzate dalla Zagnoli – come le copertine per la rivista The New Yorker –, disegni giovanili, bozzetti preparatori e opere tridimensionali –, quest’ultime allestite anche nei cortili esterni dei Chiostri di San Pietro. Accostate per affinità stilistica, forma e soggetto, le opere scandiscono l’intero percorso dell’illustratrice, rivelando il suo processo creativo e il suo metodo di lavoro.
[Immagine in apertura: Olimpia Zagnoli, New York View. MTA Arts & Design, 2014]