Project Olympus, l’habitat sostenibile per le future esplorazioni della Luna

3 Ottobre 2020

ICON, Project Olympus concept. Render image credit BIG-Bjarke Ingels Group

È trascorso un anno dalle celebrazioni che in tutto il mondo hanno reso omaggio a uno dei “passaggi epici” della conquista dello spazio da parte dell’uomo: stiamo naturalmente parlando dell’allunaggio del 20 luglio 1969, che nel corso della missione Apollo 11 permise agli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin di mettere per primi piede sul suolo lunare. Nonostante le attuali difficoltà connesse allo scenario pandemico, mai come in questi anni il tema dell’esplorazione spaziale e dei viaggi oltre i confini terrestri sembra essere tornato di attualità, stimolando nuove ricerche e visioni.

Lo scorso anno, ad esempio, il Design Museum di Londra ha ospitato la mostra Moving to Mars, riunendo insieme oltre duecento tra progetti e prototipi che potrebbero consentire alla specie umana di approdare, vivere e sostenersi anche dal punto di vista alimentare sul Pianeta Rosso. Nel percorso espositivo erano compresi materiali originali forniti dalla NASA, la stessa agenzia spaziale che oggi ritroviamo al fianco dello sviluppatore tecnologico ICON, dello studio di architettura BIG-Bjarke Ingels Group e dell’azienda SEArch + (Space Exploration Architecture) proprio sul “fronte lunare”. Secondo la NASA, infatti, sarà la Luna il primo “sito esterno alla Terra” esplorabile: una sfida per la quale il Project Olympus potrebbe rivelarsi determinante.

ESPLORARE LA LUNA CON IL PROJECT OLYMPUS

Costruire la prima casa dell’umanità su un altro mondo sarà il progetto di costruzione più ambizioso nella storia umana e spingerà la scienza, l’ingegneria, la tecnologia e l’architettura a raggiungere letteralmente nuove altezze“, ha dichiarato Jason Ballard, cofondatore e CEO di ICON, introducendo il progetto di ricerca e sviluppo ribattezzato Project Olympus. Con il contributo di tutti i soggetti coinvolti nell’operazione, compreso lo studio BIG che ha di recente ottenuto l’incarico dalla Dubai Future Foundation di progettare una futuribile città su Marte, è in corso di elaborazione un concept abitativo sostenibile, in grado di assecondare le esigenze legate all’esplorazione lunare.

A differenza del 1969, la prossima sfida non riguarda solo il trasferimento e l’approdo in sicurezza degli astronauti: il nuovo obiettivo è porre le basi per una vera e propria “incursione umana” permanente, che prevede la costruzione di robuste strutture capaci di fornire la migliore protezione termica, dalle radiazioni e dai micrometeoriti. In collaborazione con la NASA, ICON effettuerà dei test per verificare materiali e tecnologie da impiegare, simulando le condizioni della Luna: in particolare uno degli aspetti che saranno verificati è la possibile di stampare in 3D direttamente sulla Luna, prevedendo un sistema di crescita in loco dei prototipi. Un progetto in fieri, che potrebbe regalare sorprese.

LE PRIME IMMAGINI DEL PROJECT OLYMPUS

[Immagine in apertura: ICON, Project Olympus concept. Render image credit BIG-Bjarke Ingels Group]