Il 25 novembre 2020 ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per l'occasione, il cortile di Palazzo Reale avrebbe dovuto ospitare l’installazione "Il luogo più pericoloso" delle artiste Silvia Levenson e Natalia Saurin, a cura di Antonella Mazza. Dopo Firenze, i quasi cento piatti stampati con frasi comunemente presenti nei media per raccontare drammatici episodi di cronaca dei quali sono vittime le donne, presentati un anno fa nel cortile del Michelozzo a Palazzo Vecchio, sarebbero stati così esposti anche nel capoluogo lombardo. Le restrizioni vigenti hanno trasformato il progetto espositivo in un’azione pubblica, in cui le artiste hanno affrontato il tema delle violenze sulle donne, divenute drammaticamente più frequenti nel corso del lockdown. Durante il confinamento, infatti, per molte donne la propria abitazione ha cessato di essere un luogo sicuro, divenendo teatro di una guerra domestica: in altre parole, "Il luogo più pericoloso". Tutti gli scatti che ripercorrono le fasi dell'azione sono stati realizzati da Marco Del Comune e sono in vendita: parte del ricavato sarà devoluto all’Associazione di volontariato "Non sei sola. Uscire dal silenzio. Contro la violenza" di Biella.