Vialoni alberati, palazzi neoclassici e monumenti iconici come la Torre Eiffel. Eppure non siamo a Parigi, ma a Tianducheng, la città cinese creata a immagine e somiglianza della capitale francese. Un nuovo volume fotografico la racconta.
Esiste una città, nel lontano Oriente, costruita a immagine e somiglianza di Parigi. Ma non nel senso che ne richiama l’atmosfera: Tianducheng è una copia spudorata della capitale francese. Costruita in Cina circa quindici anni fa, questa incredibile “ghost town” (a lungo disabitata) ha iniziato a popolarsi solo negli ultimi anni, prima divenendo meta di viaggio per sposini novelli desiderosi di vivere il sogno della Ville Lumière, poi destinazione per famiglie contadine in cerca di nuovi terreni da coltivare. Un processo di popolamento lento e macchinoso, che ha portato la città a perdere – almeno in parte – quell’aspetto tetro che la caratterizzava al tempo della sua edificazione.
Il nuovo volume della casa editrice Hoxton Mini Press si sofferma su questo curioso “esperimento” urbanistico: un’illusione ottica in formato gigante, raccontata nelle immagini del fotografo e designer francese François Prost.
Composto da oltre ottanta pagine, il libro – dal titolo Paris, China – è una raccolta di sguardi su questa “città fantasma”, situata nella periferia di Hangzhou. Sfogliando le immagini spiccano i boulevard neoclassici che richiamano gli Champs-Élysées, la riproduzione 1:1 di una fontana del Jardin du Luxembourg e il mini giardino di Varsailles con le sue statue decorative. E poi ancora una copia della Gioconda esposta in bella mostra all’interno di un bar, i vialoni alberati tipici di Parigi e l’immancabile Tour Eiffel – una struttura prefabbricata alta 107 metri.
Le immagini delle copie sono qui poste in relazione alle foto degli stessi edifici originali, creando un curioso tête-à-tête fra la capitale francese e la sua riproduzione. Qual è il confine tra realtà e finzione?
[Immagine in apertura: Tianducheng, China. Courtesy François Prost]