A dare l'annuncio è stato Massimo Osanna, direttore generale dei musei italiani. Si tratterà di un luogo virtuale comune a tutte le realtà museali del Paese: un luogo di confronto e di scambio per far crescere il sistema, preparandolo alle sfide del futuro.
Per ciò che concerne l’ambito della cultura, e nello specifico dei musei e dei luoghi d’arte, il 2020 è stato indubbiamente un anno di rottura: le istituzioni e il sistema tutto si sono trovati inermi di fronte alla necessità di fronteggiare una situazione mai accaduta prima. Una situazione che, se da una parte ha reso visibili le lacune dell’intero comparto artistico, dall’altra ci ha costretti a trovare finalmente risposte a domande da tempo nell’aria. Su tutte, il bisogno di ridefinire il rapporto tra cultura e sfera digitale.
È così che, a partire dall’inizio del primo lockdown, migliaia di musei e gallerie sparsi sul territorio nazionale sono corsi ai ripari: prima come “formiche impazzite”, disperatamente al lavoro per tamponare l’emorragia causata dalla perdita di pubblico, poi in maniera sempre più omogenea e strutturata. Uno sforzo comune affinato con lo scorrere dei mesi, e che attende ora di compiere il passaggio successivo, per far sì che questa “rivoluzione” duri anche e soprattutto una volta che la pandemia sarà terminata.
È per queste ragioni che il MiBACT ha comunicato di essere attualmente al lavoro su una nuova piattaforma digitale dedicata all’interno sistema museale italiano. Realizzata in stretta collaborazione con l’AgID – Agenzia per l’Italia digitale, e con la partecipazione di vari enti locali, questo nuovo strumento virtuale permetterà di raccogliere circa cinquemila realtà museali nazionali in un unico ambiente digitale: una rete interna attraverso cui diffondere linee guida sui temi della digitalizzazione, dell’inclusione e dello sviluppo univoco da parte dei vari operatori del sistema.
Ad annunciare l’iniziativa è stato Massimo Osanna, direttore generale dei musei italiani, intervenuto nel corso del convegno di apertura della terza edizione di RO.ME – Museum Exhibition (evento tenutosi in forma digitale dal 25 al 27 novembre). Il direttore ha anticipato il progetto sottolineando che “il 2021 sarà un anno di enorme sfida. Ci sarà una nuova e rinnovata richiesta di cultura, un nuovo boom. Dobbiamo riaprire in maniera nuova con nuove consapevolezze e fare in modo che queste esperienze diano frutto, traghettando i musei nel futuro”.
[Immagine in apertura: Photo by Glenn Carstens-Peters on Unsplash]