Disegnate a matita e colorate in digitale, le tavole della nuova serie dell'artista Federico TomoZ Bandini catturano lo sguardo dell'osservatore per la loro capacità di raffigurare animali riconoscibili, ma nello stesso tempo inattesi. Ogni opera della collezione denominata "L'Arca di Cioè" si compone infatti di due disegni: un esemplare adulto e un cucciolo, per ciascuna delle specie selezionate dall'autore, che si rivelano diversi dalla loro "identità canonica". Nelle parole di TomoZ Bandini, ciascun animale si candida a divenire parte di "un'Arca che protegga la loro delicata esistenza dalle inevitabili maree della lettura lineare del mondo. Una parola, 'Cioè', che come una chiave magica apre una breccia nella certezza del reale e del tangibile traghettandoci in qualsiasi posto siamo in grado di immaginare".