Organizzata dall'Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la “Giornata del Contemporaneo” torna per il suo sedicesimo anno. Un'edizione speciale, tra campagne social, appuntamenti online ed eventi organizzati anche oltre i confini del nostro Paese.
Come possono oggi i musei d’arte contemporanea, e tutti i soggetti e le realtà che si occupano di promuovere e far conoscere il contemporaneo, fare comunità? Si presenta con questa domanda la nuova edizione della Giornata del Contemporaneo, la manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani che da sedici anni coinvolge musei, fondazioni, gallerie e luoghi di cultura per raccontare le sfumature dell’arte nel nostro Paese.
Dopo lo slittamento delle date da ottobre a dicembre, la nuova edizione si presenta in una veste del tutto inedita, pensata in risposta alle criticità del momento. Nell’attesa di possibili sviluppi in merito alla riapertura degli spazi espositivi, infatti, si è scelto di rispondere all’eccezionalità della situazione con un doppio formato: una soluzione “ibrida”, che prevede appuntamenti sia online che offline.
Sono oltre cinquecento le realtà che hanno aderito alla manifestazione – tra grandi musei e luoghi minori. Istituzioni come il Castello di Rivoli, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, il Madre di Napoli, Ca’ Pesaro a Venezia e Museion a Bolzano si daranno appuntamento sui rispettivi canali social dal 5 all’11 dicembre, offrendo al pubblico della Rete incontri pubblici, visite interattive e gallerie virtuali dedicati ad alcuni tra i maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea nel nostro Paese.
Si conferma infine, anche quest’anno, il coinvolgimento della rete oltreconfine del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che consentirà la partecipazione alla Giornata del Contemporaneo anche ad ambasciate, consolati e Istituti Italiani di Cultura presenti sul territorio straniero. Tra le istituzioni estere che hanno confermato la loro partecipazione spiccano l’Ambasciata d’Italia in Vietnam, l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, quello di Copenaghen, Helsinki e Tel Aviv. Per conoscere in maniera dettagliata tutti i progetti digitali proposti dai musei AMACI, e l’elenco di tutte le attività organizzate dalla rete di istituzioni italiane ed estere aderenti alla manifestazione, vi invitiamo a consultare l’apposita piattaforma digitale.
[Immagine in apertura: Museion, photo Othmar Seehauser]