Tutta la storia dei gatti in uno spassoso libro fotografico

5 Dicembre 2020

"A Cat's Tale. A Journey Through Feline History". Credit Paul Koudounaris

E se Napoleone fosse stato un gatto, invece che un audace condottiero? Che volto avrebbe Andy Warhol in versione felino? Domande assurde, che si è posto il fotografo americano Paul Koudounaris, autore di un esilarante libro firmato “insieme” al suo amico a quattro zampe Baba the Cat.

Non è una novità che i gatti siano ormai delle vere e proprie star del web. Basta dare un’occhiata agli innumerevoli profili social a loro dedicati: pagine con centinaia di migliaia di follower che li ritraggono ora nelle vesti di personaggi pubblici, ora in tenerissime pose strappacuore. E dunque la domanda echeggia sempre più insistente tra gli umani: i gatti conquisteranno davvero il mondo, come vorrebbe una popolarissima pagina Facebook? Nell’attesa di conoscere il nostro destino di bipedi, meglio ripassare la storia della “stirpe” felina, preparandoci a dovere per quando i nostri amici saliranno dal divano al trono…

Sembra partire da queste curiose premesse A Cat’s Tale. A Journey Through Feline History, l’ultimo, esilarante, libro fotografico portato recentemente sugli scaffali dalla casa editrice americana Macmillan.

LA STORIA A PROVA DI GATTO

Disponibile per ora soltanto in lingua inglese (anche se a parlare sono soprattutto le divertenti immagini), il volume ripercorre la storia dei gatti dall’antichità a oggi: una serie di tappe cruciali rivisitate attraverso il tema felino. Dagli eroi bellici come Napoleone ai miti dell’Antico Egitto come Cleopatra, dagli intellettuali chiave del periodo illuminista alle star dell’arte come Andy Warhol. I personaggi interpretati all’interno del volume sono tantissimi e tutti spassosamente rivisti, offrendo al lettore una scansione di epoche, figure storiche e stili che abbraccia oltre tremila anni.

Modello di ognuna delle fotografie è Baba, star dell’editoria americana con diversi libri a lui dedicati. Autore dell’opera, invece, è il suo padrone – o, se preferite, servitore – Paul Koudounaris, noto fotografo americano attratto dal macabro e dal bizzarro. E questo libro ne è decisamente la degna prova.