7 Dicembre 2020
La biennale d'arte contemporanea “Manifesta”, nota per il suo carattere itinerante, ha scelto Barcellona come “palco” per l'edizione che si terrà nel 2024. Barcellona sarà affiancata da altre dieci città catalane, dando vita a un programma diffuso e partecipativo.
Con abbondante anticipo rispetto alle tempistiche consuete, il consiglio direttivo di Manifesta ha annunciato quale sarà la città che ospiterà la storica rassegna d’arte nel 2024. L’edizione numero quindici della biennale “itinerante” si terrà a Barcellona, scelta come tappa successiva a Pristina – capitale del Kosovo, già indicata quale sede ospitante nel 2022.
Peculiarità dell’edizione iberica sarà il carattere partecipativo del programma, che avrà sì il suo cuore pulsante nella città catalana, ma che coinvolgerà altre dieci località “satellite” della regione spagnola. L’obiettivo è dare vita a un evento diffuso sul territorio, capace di includere cittadini, enti e comunità non soltanto appartenenti al mondo dell’arte, innescando nuovi modelli culturali e di impegno sociale. Intenzioni nobili, insomma, decisamente in linea con l’impronta critica e politica da sempre alla base della rassegna.
Manifesta ha inoltre anticipato che a ospitare la sedicesima edizione della biennale, nel 2026, sarà una città tedesca, il cui nome sarà ufficializzato nelle prossime settimane. La decisione di lavorare in netto anticipo rispetto al passato, comunicando anzitempo il calendario della kermesse, è stata così spiegata dalla direttrice Hedwig Fijen. “È diventato urgente che ‘Manifesta’ inizi il suo lavoro nelle città ospitanti il prima possibile, per consentire a ciascuna edizione della biennale di interagire con il contesto esistente e generare progetti interdisciplinari che coinvolgano sia l’ecosistema artistico che i cittadini”.
Tra le sedi “toccate” dalla manifestazione, inaugurata a Rotterdam nel 1996, spiccano Lubiana (2000), Francoforte (2002), San Sebastián (2004) e Palermo (2018). Ultima città ad aver accolto l’evento, quest’anno, è stata invece Marsiglia.
[Immagine in apertura: foto di Aleksandar Pasaric da Pexels]