A poche settimane dalla morte di Diego Armando Maradona, la “sua” Napoli annuncia una mostra temporanea in onore del calciatore argentino. Il progetto, che dovrebbe inaugurare il prossimo gennaio presso il Museo Filangieri, raccoglierà migliaia di cimeli lasciati per le strade dai napoletani dopo l'annuncio della triste dipartita.
Mentre il mondo del calcio piange la scomparsa di Paolo Rossi, storico attaccante della nazionale di Enzo Bearzot deceduto ieri (9 dicembre) a causa di un male incurabile, da Napoli arriva l’ennesima dimostrazione di affetto da parte della città per il suo campione di sempre: Diego Armando Maradona, protagonista di un nuovo progetto espositivo presso il Museo Civico Gaetano Filangieri del capoluogo partenopeo.
In apertura nelle prime settimane del prossimo anno, non appena le misure precauzionali contro la diffusione del virus lo consentiranno, il progetto – dal titolo Sinfonia di una felicità: Napoli es mi casa – sarà un’enorme parata di cimeli, oggetti personali, sciarpe, striscioni e bandiere lasciati dai tifosi nelle ore successive all’annuncio della morte del calciatore, avvenuta lo scorso 25 novembre.
Spontaneamente depositati in vari luoghi simbolo della città, e in particolare nei pressi dello stadio cittadino (recentemente dedicato proprio al Pibe de Oro), i singoli oggetti rappresentano l’affetto di tutti coloro che hanno sentito il bisogno di scendere in strada e manifestare l’amore per lo sportivo: ricordi, lettere private e reliquie “salvate” grazie alla collaborazione tra il direttore del museo Paolo Jorio e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, e raccolte in un unico grande spettacolo commemorativo.
La mostra (che dovrebbe rimanere aperta fino al mese di maggio) presenterà inoltre foto, immagini, racconti audio e suggestioni di diversa natura, con l’obiettivo di accogliere il pubblico in un “viaggio” emozionante dedicato all’immortale fuoriclasse argentino.
[Immagine in apertura: Photo by David Cannon/Allsport/Getty Images/Hulton Archive)]