Quando l’arte ribalta la realtà: la psichedelica opera urbana di ​Anne Vieux

28 Dicembre 2020

"Con questo lavoro, volevo interrompere le solide geometrie dell'architettura con una pittura fluida iperreale collocata nel paesaggio. Ci sono due combinazioni di colori che presentano due realtà mlto simili; una in toni freddi; un'altra nei toni della terracotta, ripetuti nelle colonne". A prendere la parola è l'artista newyorkese Anne Vieux, autrice di un sorprendente intervento di street art promosso dalla piattaforma Justkids a Bentonville, nell'Arkansas. Commissionato dall'organizzazione artistica locale Oz Art, l'installazione murale olografica immersiva ridefinisce l'identità architettonica esterna di un edificio adibito a sala cinematografica. "/meta_material", questo il titolo dell'opera, risulta infatti perfettamente integrata alle facciate dell'immobile, originariamente definite da basiche finiture in cemento. Il risultato ribalta la precedente percezione della struttura, dando vita a facciate dall'estetica digitalizzata, psichedelica e "iper-fluida" che impongono un'osservazione prolungata. Siamo di fronte a una struttura reale o virtuale? Possiamo varcarne la soglia? Com'è stato possibile realizzare questo effetto illusorio? Con "/meta_material", Anne Vieux prosegue la sua ricerca sulle potenzialità espressive della luce, declinata attraverso opere di pittura, installazioni e sculture.