"Con questo lavoro, volevo interrompere le solide geometrie dell'architettura con una pittura fluida iperreale collocata nel paesaggio. Ci sono due combinazioni di colori che presentano due realtà mlto simili; una in toni freddi; un'altra nei toni della terracotta, ripetuti nelle colonne". A prendere la parola è l'artista newyorkese Anne Vieux, autrice di un sorprendente intervento di street art promosso dalla piattaforma Justkids a Bentonville, nell'Arkansas. Commissionato dall'organizzazione artistica locale Oz Art, l'installazione murale olografica immersiva ridefinisce l'identità architettonica esterna di un edificio adibito a sala cinematografica. "/meta_material", questo il titolo dell'opera, risulta infatti perfettamente integrata alle facciate dell'immobile, originariamente definite da basiche finiture in cemento. Il risultato ribalta la precedente percezione della struttura, dando vita a facciate dall'estetica digitalizzata, psichedelica e "iper-fluida" che impongono un'osservazione prolungata. Siamo di fronte a una struttura reale o virtuale? Possiamo varcarne la soglia? Com'è stato possibile realizzare questo effetto illusorio? Con "/meta_material", Anne Vieux prosegue la sua ricerca sulle potenzialità espressive della luce, declinata attraverso opere di pittura, installazioni e sculture.