Esito positivo da parte della Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio per il cosiddetto "progetto Bradburne", che prevede il restyling e l'allestimento della collezione di arte moderna e contemporanea della Pinacoteca di Brera a Palazzo Citterio. Obiettivo: apertura al pubblico entro la fine del 2022.
Inizia con una buona (e attesa) notizia il 2021 della Pinacoteca di Brera di Milano. Per il museo aperto al pubblico nel 1809, con sede nello stesso palazzo che ospita, tra le altre istituzioni culturali, anche la Biblioteca Braidense e l’Accademia di Belle Arti, è infatti arrivato il parere positivo da parte dei comitati tecnico scientifici coinvolti dalla Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio nella valutazione del progetto presentato dal direttore James Bradburne e dal suo staff.
Il piano oggetto dell’analisi degli esperti era quello relativo all’allestimento delle collezioni moderne, di proprietà della Pinacoteca stessa, all’interno di Palazzo Citterio; un programma che include anche la costruzione di un nuovo vano scala nel medesimo edificio. Risalente al XVIII secolo e situato anch’esso in Via Brera, l’immobile era stato acquistato dallo Stato italiano già all’inizio degli anni Settanta per ampliare gli spazi in dotazione al museo milanese. Un obiettivo rimasto tuttavia lontano dall’effettiva concretizzazione: è stato infatti necessario attendere gli anni Dieci del Duemila perché prendessero il via i lavori di restauro. Tale intervento si sarebbe dovuto concludere nel 2017; al momento della consegna, datata marzo 2019, le opere ultimate non hanno incontrato la piena approvazione da parte di Bradburne. Da lì, di conseguenza, è partita l’elaborazione di un nuovo progetto, quello appena approvato, concepito per rendere Palazzo Citterio pienamente adatto ad accogliere la funzione museale.
“Il 2021 inizia con una bella notizia. La lettera è arrivata nel tardo pomeriggio del 30 dicembre, come fosse il perfetto inizio dell’anno nuovo. Adesso possiamo portare a termine il progetto che Milano aspetta da quasi 50 anni“, ha dichiarato in una nota diramata dalla Pinacoteca di Brera il direttore Bradburne. In attesa di conoscere i dettagli aggiornati del progetto di restyling e di allestimento di Palazzo Citterio, è già stato reso noto che i lavori per la sua apertura al pubblico saranno intrapresi in tempi brevi. Si punta infatti alla fine del 2022 come termine per l’inaugurazione dell’estensione della Pinacoteca.
A fornire un “primo assaggio” del futuro aspetto dell’edificio nobiliare milanese, originariamente concepito come elegante abitazione privata, è intanto il video disponibile sul sito della Pinacoteca che mostra la possibile successione delle sale espositive e la nuova scala. BreraModern, come dovrebbe essere ribattezzata la “nuova ala”, sarà il luogo d’elezione in cui ammirare una vasta selezione di opere del Novecento, anche legate al collezionismo milanese. Ad aprire il percorso dovrebbe essere Fiumana di Pellizza da Volpedo, posta in relazione con i dipinti di Segantini e Previati. Il primo piano dovrebbe essere riservato alle collezioni Jesi, Vitali e Mattioli; nel piano ammezzato sarebbero infine esposti i dipinti della “Raccolta 8 x 10” di Cesare Zavattini.
[Immagine in apertura: il cortile della Pinacoteca di Brera. Photo courtesy Pinacoteca di Brera]