Il Festival Fotografia Europea lancia un’open call per i talenti emergenti

24 Gennaio 2021

Fotografia Europea 2019. Photo © Giulia Gibertini

Per i talenti emergenti della fotografia è tempo di mettersi all’opera. In vista della prossima edizione del Festival Fotografia Europea, promosso da Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani, è stata infatti lanciata un’open call che resterà attiva fino al 22 febbraio 2021. Il bando, consultabile a questo link, si rivolge a fotografi, curatori e collettivi europei di qualsiasi età affinché sviluppino un progetto coerente con il tema 2021 della manifestazione e ne prevedano la realizzazione attraverso un allestimento all’aperto.

In palio la produzione di una mostra allestita en plein air in Piazza Frumentaria – e un contributo pari a 3.000 euro da destinare ai costi di produzione, installazione, trasporti, nonché a vitto e alloggio per i giorni dell’inaugurazione. Non solo: l’installazione del progetto vincitore confluirà nel circuito ufficiale del festival, ormai considerato un evento di riferimento per la ricerca in ambito fotografico e, più in generale, per quella sull’immagine contemporanea, analizzata, edizione dopo edizione, anche dal contributo critico di intellettuali, artisti, filosofi e scrittori. Le candidature pervenute saranno valutate da una giuria composta dalla rinnovata direzione artistica di Fotografia Europea, dal critico Walter Guadagnini, dalla direttrice di Magnum Photos (dal 2000 al 2007) Diane Dufour e dal curatore, docente e giornalista inglese Tim Clark.

COME SARÀ FOTOGRAFIA EUROPEA 2021?

Attinge da un verso di Gianni Rodari il tema della sedicesima edizione dell’appuntamento, atteso a Reggio Emilia dal 21 maggio al 4 luglio 2021 (con un’anteprima dal 14 al 16 maggio). All’insegna di Sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori, la kermesse inviterà gli appassionati dell’arte dello scatto a orientare i rispettivi sguardi verso prospettive capaci di condurci oltre l’attuale fase di incertezza e difficoltà. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, il progetto punta quest’anno sulla propria rinascita, sia con il già citato rinnovamento della direzione artistica, sia ricorrendo alla formula di cinque mostre open air.

Adottando la visione all’aperto si cerca dunque di assicurare la più ampia fruizione dei progetti espositivi proposti e complessive condizioni di sicurezza, dato il perdurare della crisi sanitaria. Per il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, la scelta di riprendere il festival “ha questo principale obiettivo: aiutare a vivere e a far rivivere le persone, chiunque esse siano, da qualsiasi parte del mondo provengano, grazie alla fotografia e agli artisti che la propongono“.

[Immagine in apertura: Fotografia Europea 2019. Photo © Giulia Gibertini]