Impiegare le nuove tecnologie come strumento di conoscenza del patrimonio artistico di Mosul. È questo l'intento dell'ultimo progetto di Google Arts & Culture: un'iniziativa digitale per far conoscere al mondo la storia, i monumenti e gli artisti contemporanei della città irachena.
Google Arts & Culture continua la sua “missione” educativa e divulgativa nel mondo dell’arte e della creatività. A poche settimane dal lancio del nuovo software che permette di tradurre i geroglifici, e dall’iniziativa in omaggio alle ricchezze archeologiche dell’Antico Egitto, la piattaforma dedicata alle arti del colosso dell’informatica punta i riflettori sulla città irachena di Mosul.
Capitale dell’Impero assiro e roccaforte dell’Isis dal 2014 al 2017, la località – a lungo raccontata come simbolo di sofferenza e scontri civili – ritrova la luce tra le fessure delle macerie. Succede grazie a The Art & Soul of Mosul, una mostra interattiva per riscoprire – oltre i drammi del presente – le meraviglie nascoste nella storia millenaria di questo luogo.
Realizzata in collaborazione con la stazione radio Al-Ghad Radio della comunità irachena, la piattaforma riunisce un gran numero di opere di artisti contemporanei (in parte già ospitate nel 2018 presso il Mosul Cultural Museum), ricostruzioni 3D delle aree distrutte e video esplorativi per conoscere il patrimonio della città, soprattutto quello più a rischio (come la prima moschea di Mosul o la chiesa di San Tommaso). Un progetto dal carattere divulgativo che, grazie alle possibilità offerte dal digitale, tenta di dare nuova dignità a uno dei luoghi simbolo delle atrocità del nostro tempo.
[Immagine in apertura: Renovated blue alley. Photography by Mohammed Abdulhaq]