Il progetto “Beyond Walls” di Saype giunge a Città del Capo, in Sudafrica. Un omaggio ai valori di Nelson Mandela e un invito a superare la crisi economica e sanitaria attraverso la vicinanza e la riconciliazione tra culture differenti.
Mani gigantesche che si tendono l’un l’altra, stringendosi fino a formare un’enorme catena che attraversa quartieri diversi della città. È l’ultima, imponente, opera di Saype – l’artista franco-svizzero pioniere degli affreschi su erba.
A pochi mesi di distanza dall’intervento all’interno del Parco archeologico della Porta Palatina di Torino e dalla monumentale bambina che contempla il paesaggio realizzata sulle Alpi Svizzere, l’autore è tornato sotto i riflettori con una nuova tappa di Beyond Walls, la serie di dipinti urbani partita nel 2019 dalla Tour Eiffel e finalizzata alla creazione di un’opera diffusa che connetta tutti e cinque i continenti.
Realizzata a Città del Capo, in Sudafrica, l’opera consiste in una serie di braccia strette in segno di fiducia e aiuto reciproco. Dipinto in tre quartieri diversi della città, coinvolgendo sia aree centrali che periferiche della capitale sudafricana, l’affresco è stato realizzato utilizzando solo colori eco-compatibili a base di carbone, gesso, acqua. Un intervento dalla forte connotazione politica e poetica, ispirato agli ideali pacifisti di Nelson Mandela.
[Immagine in apertura: Beyond Walls project by Saype. Cape Town (South Africa). Credit: Valentin Flauraud for Saype]