Arte, scienza e tecnologia si incontrano nelle fotografie di Nathan Myhrvold, l'ingegnere informatico ideatore di “Modernist Cuisine”. L'autore americano ha realizzato una serie di scatti ravvicinati di fiocchi di neve: un progetto reso possibile grazie alla creazione di una speciale macchina fotografica, potente come un microscopio.
Catturare la bellezza di un fiocco di neve prima che si sciolga e sparisca per sempre è forse una delle ambizioni più difficili per un fotografo: come fare a rendere tangibile la poesia di un elemento che trova la sua componente principale nella sua presenza effimera? A cimentarsi in questa missione è Nathan Myhrvold, protagonista della tecnologia contemporanea e autore di Modernist Cuisine: The Art and Science of Cooking – la pluripremiata enciclopedia di cucina dedicata alla gastronomia molecolare.
A lui si deve la creazione di una macchina fotografica più propriamente simile a un microscopio che a un oggetto artistico. Realizzato nell’arco di diciotto mesi di ricerca e lavoro, lo strumento è in grado di immortalare a distanze estremamente ravvicinate, zoomando in maniera mai prima d’ora sperimentata fino a osservare dettagli impercettibili all’occhio umano. Da qui la volontà di impiegare la macchina nell’analisi dei fiocchi di neve, con l’obiettivo di indagarne la bellezza e la complessità.
La serie di immagini di fiocchi di neve di Myhrvold sta facendo il giro del web – e non c’è da sorprendersi. Le foto rivelano infatti una serie di affascinanti forme geometriche, diverse in base alle proprietà dell’acqua e alle leggi fisiche e chimiche della cristallizzazione: dalla tipica forma esagonale alle composizioni più astruse, qui visibili con precisione al punto da sembrare quasi disegnate a mano da un artista minuzioso.
Le fotografie sono state scattate in Alaska e Canada, a temperature tra i -26 e i -29 gradi. L’aspetto meteorologico ha giocato, senza dubbio, un ruolo cruciale nella riuscita dell’impresa. Eppure, nonostante la garanzia di una temperatura esterna ideale, in grado di mantenere intatti i fiocchi di neve, è stato necessario fornire la macchina fotografica di uno speciale meccanismo di raffreddamento e di illuminazione led, così da limitare al minimo il calore emesso dall’illuminazione. Un sistema che ha concesso ai cristalli di rimanere pressoché intatti nonostante la vicinanza dello strumento, offrendosi agli occhi di Myhrvold in tutta la loro fragilità.
[Immagine in apertura: Ice Queen. Location: Yellowknife, Northwest Territories, Canada. Photo credit Nathan Myhrvold / Modernist Cuisine Gallery, LLC]